Home AMBIENTE La Storta, il parco di via Tieri finito nel dimenticatoio

La Storta, il parco di via Tieri finito nel dimenticatoio

i bambini del quartiere senza giochi da un anno; l'area è stata smantellata nel marzo 2016 e da allora si attende che venga ripristinata

panchina-parco-tieri
ArsBiomedica

“In una città normale una delle poche aree verdi pubbliche di un quartiere ultraperiferico sarebbe considerata un patrimonio. In una città normale le aree ludiche che nel passato sono costate molti soldi ai contribuenti sarebbero oggetto di attenzione e di costante manutenzione. In una città normale, appunto. Quindi non a Roma e non a La Storta.”

Così Mario Carta e Giovanni Giallombardo, esponenti di primo piano del Comitato di Zona via Tieri commentano la vicenda che riguarda il parco di questa strada, “uno di quei numerosi piccoli patrimoni comuni in una città in cui la normalità pare sempre più un miraggio, con le aree attrezzate abbandonate al loro destino”.

Continua a leggere sotto l‘annuncio

Nell’agosto scorso il parco è stato inoltre colpito da un incendio i cui effetti sono ancora visibili.

“Eppure – fanno sapere  i due rappresentanti del comitato – da molti anni il parco è oggetto di segnalazioni e richieste di intervento da parte dei cittadini (sistemazione dei giochi e dell’area cani, manutenzione delle panchine, realizzazione di recinzioni o barriere per impedire l’accesso di auto e moto soprattutto la notte) e di sopralluoghi delle commissioni consiliari competenti del XV Municipio”.

Nel frattempo i residenti hanno cercato di darsi da fare con attività di pulizia e manutenzione (palestra all’aperto, ingresso pedonale, raccolta rifiuti, potature) promosse dal Comitato di Zona e dal “Gruppo Decoro e Civismo La Storta”.

Il comitato di quartiere ha inoltre offerto in più di un’occasione la propria collaborazione nella cura e nella custodia del parco a determinate condizioni “ma non può né intende sostituirsi – precisano i due – alla doverosa azione delle istituzioni”.

Doveroso intervento delle istituzioni che – sostengono Carta e Giallombardo – “si è beffardamente concretizzato esattamente un anno fa con lo smantellamento dell’area giochi. Pensavamo, ingenui, che di lì a poco i vecchi giochi – ormai rovinati e pericolosi – sarebbero stati sostituiti con altri nuovi, comprendendo anche “giochi inclusivi” (cioè accessibili a tutti i bambini, anche i diversamente abili).”

area-giochi-prima“All’inizio di giugno 2016, poco prima delle elezioni, la precedente amministrazione ci comunica che presto sarebbero iniziati i lavori comprendenti “il rifacimento della pavimentazione dell’area giochi, la ristrutturazione del gazebo già esistente e la sistemazione di una parte della recinzione che risulta divelta, nonché a posizionare nell’area nuovi giochi ludici“.

Dei lavori però non c’è traccia. “Poi – continuano i due esponenti del Comitato – il 14 novembre 2016 il Presidente della Commissione Ambiente del XV Municipio ci invia il cronoprogramma con gli interventi su alcune aree verdi del territorio dal quale apprendiamo però che al parco di Via Tieri gli unici lavori realmente previsti avrebbero riguardato la ripavimentazione della palestra all’aperto. Pensiamo di aver capito male, chiediamo spiegazioni e dall’assessorato all’Ambiente dello stesso Municipio ci scrivono che “l’area giochi verrà realizzata dal Coni che ha già autorizzato la spesa“. Non ci sono altri dettagli, né i tempi di realizzazione che restano (e resteranno?) ignoti.”

area-giochi-oggiTra promesse e delusioni, da marzo 2016 sono passati 1 anno e 2 amministrazioni e l’Area giochi rimane desolatamente vuota.

“I bambini aspettano e gli adulti – concludono Carta e Giallombardo – non possono far altro che raccontare la realtà e augurarsi di potersi risvegliare un giorno in una città normale.”

© RIPRODUZIONE RISERVATA

LASCIA UN COMMENTO

inserisci il tuo commento
inserisci il tuo nome