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Cassia, un “campeggio mobile” nel parco dell’Inviolatella Borghese

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Novità in vista per il parco dell’Inviolatella Borghese, con accesso dall’omonima via posta a inizio di via Cassia Nuova.

In seno al Municipio XV, e in particolare a cura dell’assessore all’Ambiente Marcello Ribera, è nata l’ipotesi di realizzarvi un “campeggio mobile-itinerante”, quello che, in base alla Legge della Regione Lazio n. 25/2009, prevede una sosta non superiore a quarantotto ore.

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L’ipotesi è stata formalizzata con una delibera di Giunta – approvata dal Consiglio municipale nei giorni scorsi – sulla base del fatto che l’area verde dell’Inviolatella Borghese in più occasioni è stata indicata dalle associazioni presenti sul territorio quale sito ideale per attività di campeggio mobile itinerante finalizzato ad attività educative, didattiche e sociali per favorire la cultura della partecipazione, dello stare insieme e di rispetto dell’ambiente. Tipico esempio sono i campi scout organizzati per un week-end.

Questa delibera, però, è solo un “atto di indirizzo politico”, un desiderata della Giunta, in quanto a dettar legge sull’Inviolatella Borghese è l’Ente del Parco di Veio, sotto la cui competenza ricadono gli oltre tredici ettari dell’area verde che si estende tra via Cassia Nuova, via Fabbroni e via dei due Ponti.

È per tale motivo che il Consiglio del Municipio XV, nell’approvare la delibera presentata dall’assessore Ribera, ha dato mandato al minisindaco Daniele Torquati di portare l’istanza all’Ente Regionale Parco di Veio chiedendone la condivisione e l’individuazione all’interno dell’Inviolatella Borghese di aree in cui è possibile svolgere attività di campeggio mobile itinerante.

E’ lecito ipotizzare che il Commissario dell’Ente, Giorgio Polesi, accoglierà di buon grado la proposta.

Un parco dall’accesso difficile

È auspicabile che questa decisione sia da pungolo alla realizzazione di un marciapiede su via Cassia Nuova che consenta ai pedoni di raggiungere in sicurezza via dell’Inviolatella Borghese (il parco oggi è assolutamente non frequentabile proprio per questo motivo).

Ed è auspicabile che sia anche da stimolo per la costruzione di un ponticello sul fosso dell’Acqua Traversa che permetta di accedere al parco, ancora una volta in sicurezza, da via Fabbroni.

Giova ricordare che quest’ultima questione venne affrontata dal Consiglio del Municipio XV nel maggio del 2019 (quando all’unanimità fu votato un documento col quale si impegnava il Presidente del Municipio e l’Assessore all’Ambiente “a mettere in campo tutte le azioni necessarie alla realizzazione di un nuovo accesso da via Fabbroni”) per poi essere nuovamente discussa e approvata nell’ottobre del 2022 (con un documento fotocopia del precedente).
Ma di ponticello ancora no news e a mo’ di battuta si potrebbe dire che, pur con tutti i ritardi voluti, ci misero di meno gli inglesi a costruire quello sul fiume Kwai. Sperando ora che sia il campeggio a smuovere le acque.

Claudio Cafasso

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