In via del Podismo, a Vigna Clara, la famosa casetta ubicata all’interno del giardino pubblico, un manufatto dalle mille vicissitudini, nella seconda metà di gennaio aveva preso il via un intervento di manutenzione straordinaria mirata a restituirle piena agibilità e disponibilità tramite una completa ristrutturazione, l’eliminazione delle infiltrazioni, la totale ripulitura delle facciate interne ed esterne, il ripristino dei servizi igienici e la riqualificazione dei circa 470 metri quadri di area verde recintata.
Sembrava fosse la rinascita e invece, dopo due giorni, lo stop del cantiere mise i residenti in allarme perché, dopo aver recintato mezzo giardino, dopo aver preso possesso di una quindicina di metri di strada con tanto di divieti di sosta, dopo un breve via vai di mezzi pesanti, i lavori si fermarono senza un perché che fosse noto. Silenzio dalla ditta, silenzio dal Municipio. Fino a oggi, 9 aprile.
Con una nota del Vicepresidente del Municipio XV, Alessandro Cozza, e della Presidente della Commissione patrimonio, Laura Gigli, veniamo infatti informati che “a seguito dei lavori di ristrutturazione della casetta di via del Podismo, avviati a metà gennaio per il recupero dell’edificio, è stata purtroppo riscontrata una imprevista instabilità della struttura. Sebbene infatti l’intervento originario prevedesse già la messa in sicurezza dello stabile a seguito di verifiche sismiche effettuate negli anni scorsi, le criticità riscontrate con l’avvio dell’ultimo cantiere sono state maggiori”.
“Per questo motivo siamo stati costretti ad interrompere i lavori e ad affidare a un ingegnere strutturista una perizia ad hoc per verificare lo stato dei luoghi ma soprattutto capire la tipologia di intervento necessaria”.
“Dai rilievi effettuati – spiegano Cozza e Gigli – è emersa la necessità di realizzare specifici interventi di ‘miglioramento della struttura fondale’, lavori che la ditta originariamente incaricata non può realizzare. Per questo motivo si sta procedendo alla liquidazione e alla rescissione del contratto, per procedere già da oggi alla rimozione dell’attuale cantiere. Entro la fine del mese invece contiamo di poter affidare ad una nuova società specializzata l’esecuzione dei lavori necessari”.
Nell’auspicare che nel frattempo vengano rimossi anche gli inutili divieti di sosta fintantoché non si rendano necessari per la nuova ditta, riportiamo doverosamente le scuse di Alessandro Cozza e di Laura Gigli che a nome del Municipio XV così concludono: “Ci scusiamo con la cittadinanza per i disagi di queste settimane ma gli imprevisti e le lungaggini burocratiche ci stanno impegnando più tempo del previsto. Rimane fermo il nostro impegno nel fare il possibile per tenere in piedi e riqualificare una struttura che, seppur piccola, può tornare a offrire servizi al quartiere e riqualificare l’intera area verde”.
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Ma bravi.
Continuiamo a buttare soldi dalla finestra in inutili interventi quando le strade sono in condizioni fatiscenti, le strisce pedonali latitano e i cartelli stradali sono diventati illeggibili.
Sarebbe più economico e anche migliorativo dell’estetica demolire quell’inutile e fatiscente casetta. Sono anni che vengono sprecati soldi e tempo per un minuscolo manufatto che non ha alcuna utilità.
Con costo molto inferiori si potrebbe riqualificare l’area verde e usare il resto per opere utili, ad esempio sistemare le strade.
Mi associo ai due commenti precedenti: basta buttare soldi per una cosa totalmente inutile! Buttatela giù e basta! Prima di decidere come spendere i soldi in una zona in cui non c’ è un marciapiede percorribile e la sporcizia impera ,sarebbe il caso di chiedere il parete dei residenti