“È stata positiva la prova di manovra effettuata questa mattina a Cesano con il mezzo del trasporto pubblico da otto metri per attivare una navetta di collegamento tra il Borgo e la stazione ferroviaria; linea al momento interrotta a seguito della chiusura di Via Cesanense per il cedimento di un tratto di strada a ridosso di un costone privato”.
“La società di trasporti dovrà ora fornire l’eventuale approvazione definitiva, reperire le vetture piccole e valutare la programmazione delle corse giornaliere ma in ogni caso entro questo fine settimana il servizio di trasporto pubblico potrebbe essere ripristinato”.
Così in una nota il Presidente del Municipio XV, Daniele Torquati, che poi aggiunge: “Comprendo la grave difficoltà delle lavoratrici, dei lavoratori e delle famiglie che in questi giorni senza autobus stanno vivendo enormi disagi e per questo, l’attenzione è stata ed è tuttora massima. Per chi però, a torto e con un po’ di superficialità, sostiene che ci sia stata disattenzione sulla vicenda – e che la soluzione sia banale – ricordo che si tratta del cedimento di una strada a ridosso di un costone privato e non di interventi programmati. La reazione del Municipio è stata più che immediata, ma soprattutto la soluzione che abbiamo proposto è tutt’altro che banale: si tratta infatti di autorizzare una manovra del mezzo per cui è necessaria un’assunzione di responsabilità e per cui quindi una prova ufficiale come quella di questa mattina non è una formalità, ma indispensabile. È necessario inoltre reperire mezzi di trasporto differenti e riprogrammare tutti gli orari delle due linee e delle coincidenze con gli altri nodi di scambio.
Per questo, non posso che ringraziare il Dipartimento Mobilità, la TPL, la Polizia Locale, l’Ufficio Tecnico municipale e l’Assessorato ai Trasporti di Roma Capitale che comprendendo l’estrema criticità, hanno lavorato e stanno lavorando da giorni con grande professionalità per la risoluzione del problema. Si tratta di altri lavoratori e lavoratrici che attraverso il loro impiego, spesso silenzioso e non con le chiacchiere da social, introducono soluzioni che poi – conclude Torquati – noi politici proponiamo attraverso l’assunzione di responsabilità in prima persona.”
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