
AGGIORNAMENTO delle 20 di giovedì 16
Corso Francia riaperto in entrambi i sensi, leggi qui
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E’ troppo presto per stimare i tempi di chiusura dei lavori. Questa è la risposta di Acea dopo più di 24 ore dall’apertura della voragine a Corso Francia. Perché col passare delle ore il danno si è rivelato più grave del previsto.
Due le falle apertesi nella rete idrica. La prima quella che ha causato l’allagamento e lo sprofondamento del manto stradale intorno alle 17 di martedì 14 novembre dovuta, a quanto si è appreso, a un vecchio giunto nelle tubature. E proprio quando i tecnici erano al lavoro per ripararlo l’acqua ha iniziato a sgorgare copiosa.
Sostituito il giunto danneggiato, un’altra falla ha costretto gli operai a continuare a scavare per rimuovere fango e acqua e raggiungere il punto del danno. Le attività sono risultate particolarmente complicate a causa della presenza di cavi elettrici tra cui alta tensione, gas e fibra che hanno richiesto di scavare con particolari cautele e in diversi punti a mano, senza l’ausilio del mezzo meccanico.
Dopo alcune ore anche la seconda perdita è stata riparata e l’acqua potabile ha cominciato progressivamente a tornare nelle case del quartiere. Ma i disagi per la viabilità rimangono ancora tutti.
Terminate le operazioni sulle tubature un’altra ditta infatti dovrà intervenire per riempire la grande voragine – profonda circa due metri e larga oltre sei – e ripristinare il manto stradale a regola d’arte.
Il pronostico ufficioso, a quanto abbiamo appreso, è che entro la tarda serata di oggi dovrebbe essere possibile riaprire anche ai mezzi pesanti il transito sulla corsia in direzione centro mentre per chi deve dirigersi fuori città resta ancora obbligatoria la deviazione su via Flaminia attraversando tutto il quartiere Fleming. E non si sa ancora per quanto.
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