Ezra Pound torna a reclamare il processo che non ha mai avuto. E torna in teatro, il luogo della finzione dove tutto è autentico e tutto è possibile, anche difendersi a più di cinquant’anni dalla propria morte.
Lo spettacolo è di quelli da non perdere, anche se l’espressione è ormai abusata e bisogna per forza aggiungere l’avverbio “veramente”.
Ezra in Gabbia o Il Caso Ezra Pound, che venerdì 20 ottobre apre la nuova stagione del Teatro Ciak (via Cassia, 692), presenta due protagonisti d’eccezione, due giganti del palcoscenico, compagni nella vita e sulla scena.
Mariano Rigillo veste i panni di Pound e ne declina il temperamento vulcanico e intemperante, lavorando di cesello sulle parole e sulle pause, offrendo una performance che ne cattura magistralmente lo spirito ribelle e la dolcezza dell’animo.
Anna Teresa Rossini interviene per leggere alcuni brani dei suoi scritti e delle sue dichiarazioni, per recitare estratti dai Cantos e in particolare dei Canti Pisani. La sua interpretazione di Quello che veramenti ami rimane… è un momento di autentica bellezza che lascerà senza fiato gli spettatori.
La rappresentazione, scritta e diretta da Leonardo Petrillo, tocca tutti gli ambiti dell’attività del poeta: dalla politica all’economia, fino alla vita privata, per arrivare e tornare sempre ai Cantos, la Divina Commedia del XX secolo che ha voluto offrire agli Stati Uniti e al mondo.
Pound pacifista confuciano, che sopravvive a una carcerazione inumana e a dodici anni di manicomio criminale. Pound ecologista ante litteram che finalmente fa pace con Walt Whitman. Pound che prima di tutti scorge nella musica folk una forma di letteratura, anticipando di decenni il Nobel a Bob Dylan. Pound, fortemente anticapitalista, che profetizza l’ascesa inarrestabile della finanza.
Il reading è bello ed emozionante, la parola vibra, scocca, penetra in profondità, arriva oltre l’orizzonte consueto, mentre il silenzio rimbomba e pesa come un’esplosione o avvolge lo spettatore con un lungo abbraccio.
Ezra in Gabbia o Il Caso Ezra Pound è veramente, davvero, sul serio, proprio, senza esagerazione (metteteci tutti gli avverbi che volete!) uno spettacolo da non perdere e c’è solo una possibilità per vederlo, venerdì 20 ottobre, ore 21, Teatro Ciak, via Cassia, 692.
Ezra Pound uscirà dalla tenebra del passato e, guadagnandosi la luce che merita, continuerà a discutere con Thomas S. Eliot sul ponte di comando, mentre i cantanti di calypso finalmente resteranno zitti.
Il botteghino del Teatro Ciak è aperto dal martedì al sabato (dalle 10 alle 13) e dal giovedì al sabato (dalle 16.30 alle 19.30). Per acquistare i biglietti online si può cliccare qui. Per richiedere informazioni si può telefonare al numero 0633249268 o mandare una mail a info@teatrociakroma.it.
Giovanni Berti
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