Home CRONACA Rifiuti, l’insostenibile situazione di via Veientana a Grottarossa

Rifiuti, l’insostenibile situazione di via Veientana a Grottarossa

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Galvanica Bruni

“Gent.ma Redazione, con la presente intendo portare alla Vs. attenzione la situazione oramai insostenibile in cui versa la (non) raccolta dei rifiuti in Via Veientana. Sono alcuni anni che una mente razionale ed illuminata operante in AMA ha partorito l’idea grandiosa di concentrare tutti i cassonetti in un unico posizionamento, all’inizio della strada. Solo questi pochi cassonetti per tutti gli abitanti di Via Veientana e tutta la parte bassa di Via di Grottarossa”.

Così scrive a VignaClaraBlog.it Roberto F. spiegando che così “si è venuto a creare un tratto di strada di circa 20 metri in cui trovano posto due file di cassonetti che si fronteggiano: su un lato tutti i contenitori destinati alla differenziata (carta, plastica e umido) e sul lato opposto quelli destinati all’indifferenziata”.

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“A prima vista poteva sembrare un posizionamento alquanto bizzarro, ma nel tempo abbiamo convenuto che il tutto aveva una logica.Quale? Ma la logica AMA, ovviamente, secondo la quale si predilige la raccolta più o meno frequente della indifferenziata lasciando la differenziata ad una frequenza del tutto aleatoria e priva di logica.
Tutto questo, quando le cose andava abbastanza bene”.

“Ma da qualche settimana – sostiene Roberto – si è fermato tutto. Entrambe le file di cassonetti risultano sempre stracolme e traboccanti, per cui anche la strada viene utilizzata per lo smaltimento.Tralascio i dettagli relativi all’attraversamento a piedi del tratto di strada incriminato.”

“Proprio ieri pomeriggio (con 32 gradi) ho assistito alla scena di una madre che, presa in braccio la bambina, ha attraversato di corsa quei maledetti 20 metri di camera a gas dai miasmi nauseabondi e mentre lo faceva, chiedeva alla piccola di trattare il fiato il più possibile. La cosa paradossale che, ad essere penalizzata è proprio la volontà di noi cittadini ad aderire alla lodevole iniziativa delle raccolta differenziata, tanto pubblicizzata da AMA e dal Comune di Roma”.

“A ben vedere, tutti i cumuli di sacchetti che ricoprono i cassonetti della differenziata sono costituiti per la quasi totalità da carta/cartone, plastica ed umido. Questo a significare che noi cittadini non siamo tutti degli incivili e zozzi, come tanti vorrebbero far credere.
Tuttavia, è innegabile che l’inciviltà di pochi contribuisca ad esagerare ed esasperare la situazione”.

“Non è raro vedere materassi, mobili, televisori e lavatrici di fianco ai cassonetti traboccanti. Tuttavia questo fenomeno si verifica quando i cassonetti sono stracolmi ed i sacchetti sparsi ovunque. Quando la raccolta in passato è avvenuta in maniera abbastanza regolare, quella parvenza di pulizia e normalità del cassonetto semivuoto, scoraggiava lo scarico indiscriminato del materiale di cui sopra”.

“Si tratta – conclude Roberto – della vecchia e saggia teoria delle finestre rotte…nella speranza che le nostre voci possano essere ascoltate e portate all’attenzione degli amministratori, porgo cordiali saluti”.

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