
Si erano rifugiate nello sportello dei contatori elettrici di un centro residenziale in località Le Rughe, sulla Cassia. Ma sono state uccise con l’insetticida. Il fatto è accaduto nella serata di mercoledì 7 giugno in viale India 11, comune di Formello.
Stanche e spaventate dal maltempo le api avevano trovato rifugio sotto la siepe per poi introdursi nel vano del contatore elettrico, ma qualcuno ha pensato bene di sterminarle.
Ad accorgersi della strage è stato l’etologo naturalista Andrea Lunerti che era stato chiamato dai condomini per recuperare le api con un aspiratore e trasferirle in zone sicure. Ma al suo arrivo le ha trovate tutte morte. A migliaia erano stese a terra.
Una scena che ha sconvolto i condomini e l’amministratore del centro residenziale il quale costantemente vigila su questi fenomeni e contatta le associazioni o gli specialisti competenti in presenza di tane, nidi o alveari al fine di salvaguardare l’incolumità degli abitanti ma anche delle preziose api.
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Le Api in questo periodo “sciamano” con la vecchia o nuova regina in cerca di un diverso posto dove formare poi un nuovo alveare; lo sciame in genere viene raccolto dagli apicoltori che lo inseriscono in una cassetta per poi trasferirlo nel nuovo sito. In questa fase le api sono poco pericolose e vengono prese con facilità: gli esperti sanno bene come fare. Chi ha usato l’insetticida evidentemente è un ignorante. Peccato, sarebbe bastato far intervenire un apicoltore della zona con la sua attrezzatura e lo sciame a breve avrebbe cominciato una nuova vita. Peccato davvero.
È pieno di zotici in città! Bastava che il condominio chiamasse chi di dovere. Eh no… meglio spendere solo 2 euro per uno spray e far da sé ammazzandole tutte.
Egregia Marina, ma lei l’ha letto con attenzione l’articolo? Ne dubito assai…
Evidentemente Lei non ha capito l’ironia della Signora Marina. Buona giornata.
Ecco appunto. Grazie.
Certo che l’ho letto. Non sono fra le persone che si fermano al titolo. Né fra quelle che polemizzano senza motivo. Forse perché ho scritto condominio e invece era un centro residenziale? Il mio commento non cambia: era sarcastico, ovviamente.
non ho capito allora e non capisco ora il sarcasmo. ma questo è un mio limite. chiedo venia.