Sono passati oltre due mesi dallo sgombero dell’insediamento abusivo sulla Flaminia, quello nei pressi del cavalcavia che immette su via di Grottarossa; una operazione effettuata fra il 20 2 il 21 marzo con numerosi mezzi meccanici usati per riportare il luogo ad una situazione di quasi normalità.
In quell’occasione venne rimosso un accampamento presente in quel punto da cinque anni e portata via una grande quantità di rifiuti.
Ma non si intervenne però sulla discarica poco distante, quella denunciata da un nostro video con articolo di gennaio 2023 (clicca qui) e nata sulla rampa (chiusa a causa di una frana) che immette sulla Flaminia. E’ in questo luogo che da tempo si è formata una grande discarica che giorno dopo giorno raccoglie rifiuti di ogni genere.
Siamo tornati sul posto in questi giorni, i cumuli di rifiuti sono cresciuti inesorabilmente complice un accesso non adeguatamente ostruito: un piccolo new-jersey che può essere facilmente rimosso tant’è che vi abbiamo trovato abbandonato anche uno scooter seminuovo ma privo di targa e ovviamente saccheggiato.
La discarica, oggi come allora, è diligentemente organizzata: da un lato mucchi di legname e mobili, dall’altro parti in plastica e metallo di auto rubate, più in là elettrodomestici e materassi. Non mancano ovviamente i calcinacci.
La copertura offerta dalla vegetazione, l’assenza di luci e soprattutto di controlli rendono il luogo una meta ambita per chi deve liberarsi di rifiuti e materiali e il fatto che dall’alto del cavalcavia non si veda questo scempio è un aspetto “positivo” per tutti: sia per chi sporca sia per chi avrebbe l’onere di pulire. Come dire: occhio non vede, cuore non duole.
Francesco Gargaglia
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Mai titolo fu più confacente.
Paradossale che anche quando occhio vede benissimo,
raramente il cuore si affligge.
Poco importa, la volgata imperitura attesta
apoditticamente che la Capitale Eterna è la
città più bella del mondo.
Gaudeamus igitur.
Lucio Maria Frizzoni
Vero,tanto noi ciavemo er Colosseo,ciavemo l’acquedotti,ciavemo a’ Roma…pero’ “ciavemo” pure un grado medio di incivilta’ a quanto pare difficile da estirpare ,con la connivenza di una classe politica locale che,senza guardare a bandiere o schieramenti,tollera a quanto pare tutto questo per il (loro ) quieto vivere…
ut dum manemus