A Roma spesso parchi e giardini pubblici soffrono di un brutto virus che si chiama “mancanza di manutenzione”; una malattia a cui non sfugge il piccolo parco di Via Carlo Pirzio Biroli, traversa di Via Ischia di Castro in zona Due Ponti.
Il parco, realizzato nel 1996 e grande 10mila mq, ha i giochi per bambini in buone condizioni e un bel “nasone” che eroga acqua 24 h al giorno, ma soffre della mancanza di manutenzione.
Erba alta, rifiuti, panchine sgangherate e l’assenza di cartelli con le norme di comportamento che invece non dovrebbero mai mancare nei giardini pubblici.
Ma non è tutto. L’area cani è infatti in totale stato di abbandono: cancelli divelti, la rete tenuta con fascette di plastica e l’erba talmente alta che un povero bassotto probabilmente vi soffocherebbe.
La cosa poco tollerabile è che in fin dei conti basterebbe davvero poco per trasformare giardino e area cani in un luogo piacevole per bambini e quadrupedi: il taglio periodico dell’erba, la rimozione dei rifiuti (compresi quelli accanto ai cassonetti), la sistemazione di un paio di cancelli.
Anche la zona adiacente al parchetto è in cattive condizioni: l’asfalto è martoriato da grandi buche mentre l’area sterrata è circondata dall’erba alta e perfino da un grosso albero che si è schiantato in terra. Se non che questa via, almeno da quanto indicato dal grande cartello metallico, è una strada privata con “divieto di accesso ai non residenti” e pertanto la sua sistemazione e cura dovrebbe probabilmente ricadere sui proprietari.
Francesco Gargaglia
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