Home ATTUALITÀ Nasce il “Premio Santercole” alla ricerca di nuovi talenti musicali

Nasce il “Premio Santercole” alla ricerca di nuovi talenti musicali

Gino_Santercole
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Il 21 marzo 2023 è nato il “Premio Santercole”, un nuovo osservatorio musicale dedicato a nuovi compositori ed interpreti della musica d’autore, italiana ed internazionale.

Nel rispetto e in omaggio all’arte e alla scrittura musicale dell’indimenticabile Gino Santercole, deceduto nel giugno del 2018, compositore delle più importanti canzoni del Clan Celentano, nipote del “molleggiato”, cantante in prima persona e attore cinematografico, la moglie Melù Santercole e il produttore e autore Alberto Zeppieri hanno recentemente dato vita all’associazione culturale non profit Premio Santercole, che adesso presenta l’omonimo “Premio Santercole”, da oggi ufficialmente alla ricerca di nuovi talenti.

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Ne dà notizia il sito del MEI, Meeting delle Etichette Indipendenti, annunciando che è stato  aperto il bando per partecipare alla prima edizione del talent, la cui finale si terrà  nel Teatro Ciak – via Cassia 692 – alle 21 di martedì 13 giugno.

Ci si può iscrivere gratuitamente fino al 31 maggio, tramite il form presente nel sito www.premiosantercole.it. Un Comitato Artistico valuterà tutte le proposte che perverranno al sito con il form e con l’invio tramite WeTransfer entro il 31 maggio di una demo mp3.

Nella serata del 13 giugno, i finalisti verranno invitati ad esibirsi dal vivo (con le proprie basi musicali e/o con musicisti propri o messi a disposizione dall’organizzazione) per aggiudicarsi i premi in palio. Oltre al proprio brano, è richiesta l’esecuzione di una della canzoni scritte da Gino Santercole e portata al successo da lui personalmente e/o da altri artisti che lo hanno interpretato.

Il vincitore del Premio Santercole avrà diritto ad un contratto per la realizzazione di un singolo digitale del brano inedito o della canzone di Santercole da lui riproposta. Lo stesso avverrà per le borse di studio, che verranno indicate per tempo. Il vincitore, inoltre, avrà anche diritto a partecipare al festival dei festival promosso dal MEI.

Gino Santercole, un ragazzo della via Gluck

Gino Santercole, autore, cantautore e attore, era nipote di Adriano Celentano in quanto figlio della sorella Rosa. Una parentela che venne rafforzata negli anni ’60 dopo avere sposato Anna Moroni, sorella di Claudia Mori, diventando perciò cognato dello zio.

Nato a Milano nel 1940, cresce nella celebre via Gluck insieme ad altri artisti come Don Backy, Pilade e Gianco ed affiancando lo zio nella nascita del Clan Celentano.

Nel 1964 debutta come cantante solista con un disco che passa però inosservato. Il successo arriva dapprima con ‘Stella d’argento‘, pubblicato a dicembre del 1964 e che ottiene subito un buon riscontro, e poi con ‘Questo vecchio pazzo mondo‘, cover di ‘Eve of Destruction‘ di Barry McGuire. Con questo brano partecipa al Cantagiro del 1967; il brano piace, anche molto.

Nel 1965 incide una cover di ‘Busted‘ di Ray Charles, intitolata ‘Sono un fallito‘. Un nuovo successo. Nel 1966 partecipa al Festival di Sanremo, presentando in abbinamento con lo zio ‘Il ragazzo della via Gluck, insieme a Ico Cerutti e Pilade, con la denominazione Trio del Clan: vengono però eliminati nella prima serata. Il successo di vendite del 45 giri è tuttavia immediato: il disco raggiunge il secondo posto nella classifica della hit parade italiana risultando il 10º più venduto nel 1966.
Negli anni successivi il brano viene tradotto e cantato da numerosi interpreti internazionali: la versione più famosa è quella francese di Françoise Hardy, la più particolare quella di Cesária Évora in lingua creola capoverdiana.

Da compositore Santercole ha scritto alcune tra le più celebri canzoni della musica italiana come “Una carezza in un pugno” o “Svalutation“, e ha contribuito alla realizzazione delle colonne sonore di film come “Yuppi du” o “Segni particolari: bellissimo“.

Oltre alla musica, esprime le sue qualità artistiche anche nel cinema. Da attore viene infatti diretto da registi come Pietro Germi, Dino Risi, Mario Monicelli, Luigi Comencini e Luciano Salce.

Gino Santercole abitava a Roma Nord, in via Due Ponti, e una delle sue ultime apparizioni pubbliche fu il 25 marzo 2011 nella sala polifunzionale del Museo Crocetti, sulla Cassia,  dove rilasciò a Vignaclarablog.it una lunga intervista raccontando tutta la sua vita, “una vita spesa tra musica e cinema“. Un infarto lo stroncherà poi nella notte del 9 giugno 2018. Aveva 77 anni.

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