Tutta la Riserva dell’Insugherata è percorsa da un gigantesco collettore interrato, un enorme tubo del diametro di quasi un metro e mezzo, che la attraversa dirigendosi verso via Cassia, nel tratto denominato ‘Antica’. Il collettore, gestito da ACEA, è di particolare importanza perché porta l’acqua in tutta Roma.
Nel tratto della Riserva che costeggia via dell’Acqua Traversa, nel mese di Ottobre 2022 si è verificata una gigantesca perdita che ha letteralmente invaso d’acqua la via; sono dovute intervenire numerose macchine escavatrici e dopo le necessarie autorizzazioni si è cominciato a scavare alla ricerca del danno. Uomini e macchine hanno lavorato giorno e notte fino ad individuare e riparare l’enorme perdita. Poi sono andati via, lasciandosi però alle spalle una grande voragine.
Lo scavo, enorme, che ha messo in luce un tratto di collettore è oggi protetto da un paio di ringhiere metalliche; in realtà è talmente grande ed evidente che non costituisce pericolo (a meno di non andare in giro per l’Insugherata a notte fonda) ma oramai sono mesi che tutto è fermo, senza alcuna indicazione che specifichi la natura del lavoro e quando questo verrà ultimato.
Inoltre, al fine evidentemente di evitare che i mezzi potessero sprofondare nel fango, è stato steso uno spesso strato di “calcinacci” che a lavori terminati andranno rimossi.
E’ l’Assessore ai Lavori Pubblici del XV Municipio, Luigia Chirizzi, a chiarire alla nostra redazione come i lavori in effetti non siano ancora stati terminati in quanto vanno realizzate alcune opere di protezione in cemento.
L’Assessore ci ha detto però di aver sollecitato ACEA a mettere in maggiore sicurezza l’area e riprendere quanto prima i lavori e la risposta è stata che riprenderanno lunedì 13 febbraio e che si concluderanno in circa 15 giorni.
Francesco Gargaglia
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