«27 gennaio, quando ho perso la memoria». Questa la scritta fatta con una bomboletta spray nera nel corso della scorsa notte su un muro di via Riccardo Moretti, a La Giustiniana. E accanto alla scritta una svastica.
Una scritta shock, che questa mattina ha lasciato allibiti i passanti, vergata a ridosso della Giornata della Memoria nella quale si commemorano le vittime dell’Olocausto. Una scritta comparsa a poco meno di 700 metri da via Antonio Labranca dove, in un’area verde, c’è il Sacrario dedicato ai Martiri della Storta, 14 persone (fra cui il noto sindacalista Bruno Buozzi) uccise dai nazisti nel giugno del 1944: un eccidio che, dopo quello delle Fosse Ardeatine, fu la strage più grave compiuta durante l’occupazione nazifascista di Roma.
aggiornamento di lunedì 30 gennaio
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La madre degli imbecilli è sempre incinta
Purtroppo i cretini sono sempre dietro l’angolo.E purtroppo non solo i cretini.Bisogna sempre tenere alta la Memoria perché la tragedia non si ripeta. Nella mia Famiglia vi sono state persone deportate ed altre torturate ed uccise.E queste scritte riaprono ferite peraltro mai completamente chiuse
Non sono cretini, sono criminali.