
Appuntamento da non perdere per gli appassionati del giallo (e non solo) dal 24 novembre all’11 dicembre al Teatro Ciak (via Cassia, 692).
Sarà infatti in scena l’adattamento teatrale de La donna che visse due volte, il classico del thriller che Alfred Hitchcock firmò nel 1958 con il titolo di Vertigo, l’eccezionale trasposizione cinematografica del romanzo D’entre les morts, pubblicato quattro anni prima da Thomas Narcejac e Pierre Boileau.
Presentato da Ubik Produzioni e Teatro Stabile del Giallo, tradotto e adattato da Masolino D’Amico, lo spettacolo vedrà sul palco Ruben Rigillo e Linda Manganelli, insieme a Fabrizio Bordignon ed Enrico Ottaviano.
La regia è curata da Anna Masullo, che ha concesso a VignaClaraBlog.it l’intervista che segue.
Sofferente di vertigini dopo un incidente in servizio, John “Scottie” Ferguson lascia la polizia e accetta di lavorare per un vecchio compagno di scuola che gli chiede di sorvegliare la moglie Madeleine, la quale in ricorrenti stati di incoscienza sembra posseduta dallo spirito di Carlotta Valdes, sua bisnonna morta suicida un secolo prima.
Ferguson è immediatamente affascinato dalla donna e, quando è costretto a intervenire per salvarla da un tentativo di suicidio, fra i due nasce una storia d’amore sulla quale, però, incombe l’ombra della tragedia…
A colloquio con Anna Masullo
Anna, come nasce l’idea di portare in scena questo classico e qual è il suo spazio teatrale?
Come scrivo nelle note di regia, La Donna che visse due volte è un thriller senza tempo, da cui Hitchcock ha tratto, forse, il suo miglior film.
Certo, portarlo a teatro non è proprio una passeggiata e non oso nemmeno confrontarmici! In teatro, infatti, è complicato attenersi completamente alla meravigliosa fotografia, a un sapiente montaggio, ai bellissimi primi piani, alle inquadrature di singoli particolari che rendono viva la suggestione della storia.
È naturalmente un altro linguaggio, quello teatrale, attraverso cui il thriller può svilupparsi, ricreando, spero, quelle suggestioni che porteranno lo spettatore dentro il viluppo della vertigine. Sarà la trama, com’è giusto che sia, a condurre il gioco.
Perché due titoli per la medesima vicenda?
È proprio nella singolare combinazione dei due titoli che prende vita l’intreccio della storia: Vertigo e La donna che visse due volte.
Il primo avvolge e sconvolge gli elementi logici e razionali della psiche umana. Ma, quando si arriverà alla fine della vertigine e la ragione ritroverà il suo centro, tutti i tasselli, come in un puzzle, si ricomporranno, tutto si chiarirà ma non senza un prezzo, e molto alto anche.
Il secondo titolo racconta, attraverso quella che diventerà l’ossessione del protagonista, il desiderio di far tornare in vita la donna di cui si è perdutamente innamorato. Ecco che, così, i due titoli si intrecciano e convivono perfettamente.
La rappresentazione prenderà più spunti dal libro o dal film?
Da entrambi. O, meglio, l’adattamento di Masolino D’Amico asseconda prevalentemente il film, ma il bellissimo romanzo di Boileau e Narcejac non poteva non affascinarmi.
È un viaggio senza sconti nei meandri dell’animo umano, attraverso una potente dimensione onirica, un’ossessione di sconfiggere la morte che sempre affascina e fa paura, la traslazione di una sconvolgente e nefasta storia d’amore verso il thriller, cosa in cui Hitchcock era maestro.
Vuoi presentarci il cast?
A vestire i panni di John Ferguson sarà Ruben Rigillo, mentre Linda Manganelli avrà il ruolo dell’enigmatica Madeleine. Nella parte del marito di Madeleine, Gavin Elster, ci sarà Fabrizio Bordignon. Enrico Ottaviano, attraverso la personificazione di diversi personaggi, rappresenterà il filo rosso dello spettacolo.
Scene Francesco Ghisu, musiche Alessandro Molinari, costumi Valentina Bazzucchi, disegno luci Marco Catalucci, capo costruzioni Diego Caccavallo, direttore di produzione Elisabetta Montemagno, foto e locandina Diego Buonanno.
Save the date
La donna che visse due volte (Vertigo) sarà in scena al Teatro Ciak dal 24 novembre all’11 dicembre. Dal giovedì al sabato le rappresentazioni inizieranno alle ore 21, la domenica alle ore 17.30.
Per informazioni e prenotazioni si può inviare una mail a info@teatrociakroma.it o telefonare al numero 0633249268. I biglietti possono essere acquistati on line o al botteghino del teatro (martedì-sabato 10-13 e 16-19, domenica 10-13).
Giovanni Berti
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