All’Ara Pacis sino al 6 gennaio sarà possibile immergersi nel mondo di Lucio Dalla. Foto, oggetti, filmati, abiti di scena, cimeli di una vita che ha attraversato 50 anni di musica.
Nelle sale dell’esposizione i quaderni di appunti, testi autografi, locandine di film. E tutta la collezione di berretti e cappelli che erano il suo fisico segno distintivo.
“Anche se il tempo passa“, questo il titolo della mostra, è in occasione del decennale della scomparsa del cantautore bolognese. Un tributo della sua città d’adozione. Roma segue infatti l’esordio della mostra a Bologna.
Roma è la città dove è vissuto negli anni ’80 in vicolo del buco 7, Trastevere. La città che per l’artista era il simbolo dell’eccellenza.
All’Ara Pacis (tutti i giorni 9.30-19.30) sarà possibile leggere ed ascoltare Lucio Dalla. Dai primi passi nella musica fino all’apice della carriera. Con le note a far da filo conduttore. Il jazz degli esordi, il pop, lo sperimentalismo, l’autorale e gli attrezzi del mestiere a far da sfondo. Dal clarinetto al sassofono.
E le passioni – moto ed auto – a dettare gli spazi extramusicali. Con la musica anche il cinema e il teatro, la TV e l’arte. Tutto Dalla. Prossime tappe, Napoli e Milano. (red/RL)
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