Anche se di fatto vivono da separati in casa, anche se la coppia non è più tale, lui, 35enne romano, soffre di gelosia e sospetta che la moglie abbia una relazione con un’altra persona. Ciò lo induce ad acquistare un dispositivo gps e a installarlo sull’auto della donna, potendola così seguire nei suoi spostamenti.
La vicenda si svolge a La Storta, dove la coppia vive da anni in una casa in cui tra i due le cose non vanno più bene da tempo, fino al punto da condurre, pur sotto le stesso tetto, vite separate.
Ma l’uomo non si arrende, vorrebbe ricostruire il rapporto coniugale quando comincia ad avere il sospetto che la moglie abbia invece iniziato un nuovo percorso di vita con un altro uomo. La pedina, la segue con l’auto e scopre così l’appartamento in cui la donna s’incontra col suo nuovo compagno, un romano di 40 anni. E scoppia la tragedia.
A raccontare la vicenda è l’edizione odierna de La Repubblica secondo la quale, stando alla prima ricostruzione dei fatti a cura degli investigatori del commissariato Flaminio Nuovo di piazza Azzarita, il marito si presenta davanti il portoncino di casa, suona il campanello e resta in attesa. Ad aprirgli sarà proprio il quarantenne che non fa nemmeno in tempo a capire cosa gli stia succedendo che viene travolto dalla furia dell’aggressore: calci pugni e coltellate. Ben nove i colpi che vanno a segno, e in modo molto grave.
Sono le urla della donna e l’accorrere dei vicini che inducono l’aggressore a fuggire lasciando la vittima in un lago di sangue. Pochi minuti dopo arriva l’ambulanza del 118 che lo trasporta in codice rosso al policlinico Casilino dove gli vengono effettuate diverse trasfusioni. E’ in coma farmacologico e rischia la vita.
L’aggressore viene catturato poco dopo, ha ancora le mani sporche di sangue e tagliate, si è ferito colpendo l’avversario. Per questo ora è piantonato al policlinico Gemelli, ma con l’accusa di tentato omicidio il passo verso Regina Coeli sarà breve.
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