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Bambini profughi ucraini accolti in scuole del Municipio XV

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Dallo scoppio della guerra in Ucraina, secondo le prime stime dell’Unicef, sono circa un milione i bambini profughi in fuga dalle loro case. Tante famiglie, in particolare donne e bambini, hanno raggiunto parenti e amici sparsi in Europa, accolti nel migliore dei modi possibili.

Tra le iniziative di solidarietà promosse nella capitale, c’è anche l’accoglienza di bambini ucraini in alcune scuole del Municipio XV. Si tratta di piccoli profughi ospiti di famiglie di Roma Nord.

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“Abbiamo avuto numerose richieste informali di ucraini che si sono trasferiti, come profughi, presso famiglie del nostro Municipio e che ora desiderano far entrare i loro bambini nelle nostre scuole”, spiega a VignaClaraBlog.it Tatiana Marchisio, Assessora alla Scuola e alla Cultura.

Già un bambino ha iniziato a seguire le lezioni nell’Istituto Nitti al Fleming. Oggi, mercoledì 16 marzo, un nuovo ingresso è previsto nell’Istituto comprensivo di Via Baccano, a Labaro, e la prossima settimana sarà la volta della scuola elementare Tommasetti di via Cassia, poi la Ferrante Aporti al Fleming e la Mengotti a Vigna Clara. Tale possibilità è prevista per i bambini di tutte le età, dalla scuola dell’infanzia alle medie.

“Insieme agli uffici preposti, stiamo attivando tutti i canali per far entrare nelle nostre scuole questi bambini; serve anche a integrarli nella nostra comunità”. Per quanto tempo? le chiediamo. “Per il tempo che sarà necessario, nessuno sa ancora quanto”, sostiene  l’Assessora auspicando come tutti che la guerra finisca presto e che i bambini possano tornare nelle loro case, nelle loro famiglie.

“Stiamo cercando di dar loro  tutta l’ospitalità e il calore che meritano” continua a raccontarci la Marchisio spiegando che questi bambini non parlano italiano ma gli insegnanti coinvolti sono pronti a mettersi in gioco per aiutarli. Alcuni di questi piccoli, arrivati attraverso la comunità di Sant’Egidio, hanno già iniziato corsi pomeridiani di lingua italiana ed hanno, quindi, un supporto linguistico, ma chiaramente l’apprendimento scolastico avverrà giorno per giorno.

Ma non si tratta solo di istruzione. Per i bambini è previsto anche il servizio di refezione scolastica e il completamento della profilassi vaccinale, in collaborazione con l’ASL Roma 1. E non solo. Il preside di una scuola del XV Municipio, per esempio, si è anche proposto di aiutare i ragazzi nelle attività sportive o comunque extra scolastiche, affinché siano seguiti in tutto un percorso ricreativo e di integrazione sociale.

“Siamo una catena per cui anche l’apporto di un singolo fa la differenza”, conclude l’Assessora.

Caterina Somma

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