Per l’ottavo anno consecutivo 61 utenze corrispondenti ad aziende e famiglie residenti a Malborghetto, località sulla Flaminia all’estrema periferia del Municipio XV, non potranno usare l’acqua che esce dai loro rubinetti perché contenente arsenico.
Il primo stop fu dato a marzo 2104 e riguardava anche altri acquedotti nel tempo poi bonificati. Gli abitanti di Malborghetto dovranno invece attendere ancora un anno ma per quelle che sono le premesse forse ancora di più di dodici mesi.
Con l’ordinanza 236/2021 il sindaco Gualtieri ha infatti prorogato il divieto di consumo ad uso umano dell’acquedotto ARSIAL-Malborghetto fino a tutto dicembre 2022.
La proroga, si legge nel documento, “si rende necessaria per consentire il completamento dell’esecuzione dei lavori”. Ciò in quanto, per effettuare la bonifica, Acea Ato 2 “deve procedere con l’adeguamento tecnico del progetto esecutivo, il rinnovo di alcune autorizzazioni e con le procedure di gara per l’affidamento dell’esecuzione dei lavori”. Il tutto per un costo di 1,7 milioni di euro e, visto che è previsto che i lavori durino “365 giorni naturali e consecutivi”, ecco che è lecito supporre un’ulteriore proroga dell’ordinanza a fine 2022.
Nel documento si dice infine che della proroga del divieto sarà data “massima diffusione mediante pubblicazione all’Albo pretorio di Roma Capitale, sul sito istituzionale di Roma Capitale e mediante affissione di pubblici avvisi nel Municipio XV in corrispondenza delle strade coinvolte.
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