Nell’area nei pressi della rotonda dove via di Grottarossa incrocia via di Quarto Peperino la situazione di degrado ogni giorno che passa si fa sempre più grave.
L’area riservata ai cassonetti è invasa dai rifiuti che con il passare dei mesi occupano sempre più spazio, vuoi per il contributo dei cinghiali ma anche per l’inciviltà di chi abbandona di tutto.
I rifiuti si vanno estendendo a macchia d’olio e oggi ricoprono una grande parte di superficie erbosa alle spalle dei cassonetti e perfino dietro una grande siepe.
Sarà colpa dei cinghiali, ma mettiamoci pure che i cassonetti non sono sufficienti visto che la popolazione in quel tratto di Grottarossa cresce a ritmi elevati. Resta però il fatto che si va creando una vera e propria discarica.
Chi percorre questa bella strada affascinato dalla campagna – che in questo punto ancora con tenacia riesce a sopravvivere ad una edificazione poco sensata – improvvisamente si trova davanti questo scempio: qualche centinaio di metri prima la visione bucolica di un gregge di pecore con sul groppone un incredibile numero di aironi-guardabuoi e subito dopo un tappeto di rifiuti e vecchi materassi. Scene di ordinario degrado della periferia romana.
Francesco Gargaglia
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