Il cartello che da qualche anno parla di “realizzazione di un parco pubblico attrezzato” non ci aiuta a risolvere il dubbio, dal momento che non c’è una data sulla fine dei lavori. Lavori iniziati e che al momento non sembrano ancora essere terminati anche perché di “attrezzato”, in questa area, non c’è proprio nulla.
Oggetto dell’articolo è il parco in via di realizzazione, quale compensazione edilizia, su Via di Quarto Peperino, su entrambi i lati della strada; una grande fetta di territorio recintata con un vialetto che lo attraversa e qualche alberello. C’è anche un parcheggio.
I luoghi sono indubbiamente belli come tutta la campagna attraversata da Via di Grottarossa e resi più accattivanti da una pista ciclabile che, per venire alla luce, ha necessitato di una lunghissima gestazione.
Ora rimane l’interrogativo di questo parco dalle forme geometriche ricavato all’interno di una campagna ondulata dove spesso pascola un gregge di pecore; una fetta da una parte e una dall’altra con un vialetto con ghiaia bianca che lo attraversa e però nessuna panchina, nessun gioco, nessuna attrezzatura. Mancano anche i cancelli di ingresso e la segnaletica che si trova in ogni parco pubblico.
Eppure è dal 2015 che si parla di questo parco come punto di arrivo e partenza di una lunga pista ciclabile che attraverso Tor Crescenza e il Monte delle Grotte dovrebbe collegarsi con la pista che porta a Castel Giubileo. Nel frattempo le erbacce stanno assediando il piccolo parcheggio e invadendo il vialetto di ghiaia bianca e al lavoro non si vedono mai operai.
Sebbene il parco, per la sua collocazione potrebbe suscitare qualche perplessità, resta il fatto che in ogni caso si tratta di un’area verde protetta a disposizione dei residenti e dove in futuro non si potrà costruire; un aspetto molto positivo visto il consumo intensivo che si sta facendo di territorio tra Grottarossa e la Via Flaminia.
L’aspetto negativo è che i tempi lunghi, anzi lunghissimi, porteranno a far sì che i bambini di oggi rischiano di andare al parco di Quarto Peperino quando saranno adolescenti, se non adulti.
Francesco Gargaglia
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