
dopo un lunghissimo periodo e terminata quasi l’estate riaprono i cancelli dei giardini di Tomba di Nerone intitolati ai Caduti sul fronte Russo.
La decisione è stata presa dal dipartimento capitolino all’ambiente che ha ritenuto, sulla base dei lavori fin qui effettuati, che ci siano le condizioni minime per rendere l’area accessibile, quand’anche sembri che i residenti neppure se ne siano accorti visto il deserto di questi giorni.
Lo stato attuale d’altra parte non è certo il migliore per godere di questo piccolo giardino; ovunque le erbacce sono alte, assieme ad arbusti dalle dimensioni notevoli e qualche rifiuto qua e là a dare un tocco di colore. Senza dimenticare la “little free library” che è tornata al suo posto anche se piuttosto malconcia e in equilibrio instabile.
Mancano però i giochi per i bambini, le panchine per sedere, un’area cani. Ma soprattutto mancano le indispensabili norme di legge che vanno applicate all’ingresso e all’interno del parco che specificano il comportamento da mantenere, oltre agli orari di apertura e chiusura.
La nostra redazione ha contattato il Presidente del XV Municipio, Stefano Simonelli, il quale ha riferito che mancano ancora alcuni lavori (completamento e miglioramento della recinzione a valle, un’area giochi ex novo e un secondo accesso che congiungerà l’area a valle direttamente con la Cassia) per i quali i fondi sono stati già impegnati sul corrente anno.
Sicuramente una buona notizia. Ci chiediamo però perché aspettare la fine di agosto per riaprire il giardino; dal momento che nessun intervento è stato eseguito negli ultimi mesi il dipartimento capitolino all’ambiente avrebbe potuto disporre l’apertura del giardino in primavera o a inizio estate dando la possibilità a chi è restato a Roma di usufruire di un po’ di verde e relativa ombra.
Francesco Gargaglia
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