
Da un mese esatto è chiuso l’accesso all’area commerciale di via del Foro Italico da via dei Campi Sportivi. I proprietari delle attività reclamano interventi per il ripristino e la messa in sicurezza della strada ma il Municipio II alza le mani; nel mentre, i cittadini parcheggiano sulla carreggiata, lungo le transenne, e scavalcano le barriere.
La mattina di martedì 2 febbraio, è stato transennato il breve tratto di strada che da via dei Campi Sportivi – pochi metri dopo il Centro di Raccolta AMA – svolta a sinistra per permette di raggiungere l’ampia area di via del Foro Italico, dove sono presenti numerose attività commerciali.
“Hanno arbitrariamente chiuso questa strada senza preavviso”, ci inizia a spiegare Riccardo Geppetti, proprietario del pet shop City Dog Parioli, che ci si fa portavoce di tutto il gruppo di commercianti dell’area.
“L’apertura di questo tratto avvenne circa trent’anni fa su indicazione del Comune di Roma, in concomitanza con l’assegnazione dell’area a noi commercianti. Negli anni ha funzionato molto bene, permettendo l’afflusso dei clienti senza problemi grazie anche alla presenza di un’adeguata segnaletica. Per l’incuria e per il passare del tempo questi cartelli sono spariti e mai ripristinati”.
Lo svincolo, infatti, rappresentava una fondamentale alternativa al secondo ingresso all’area commerciale e che si apre proprio su via del Foro Italico in direzione Stadio Olimpico. Oggi chi arriva invece in senso opposto, anzichè scendere e risalire dall’altra parte dove oggi c’è il blocco, è costretto ad allungare di almeno 3 chilometri dovendo proseguire fino all’uscita sulla Salaria, fare inversione di marcia e tornare indietro. In termini di tempo, negli orari di punta, ciò significa anche una trentina di minuti in più che fan quasi passare la voglia.
La difficoltà di raggiungere i negozi, va ad aggiungersi alle problematiche che tutte le attività stanno affrontando, come sottolinea Riccardo: “La chiusura di questo ingresso ha comportato un’ulteriore diminuzione dell’afflusso di persone e, di conseguenza del fatturato, già duramente colpito dalle restrizioni dovute all’emergenza sanitaria. Durante quest’anno le vendite sono diminuite del 40%, ma nell’ultimo mese abbiamo registrato un ulteriore calo”.
“Secondo la Polizia Locale alla quale abbiamo chiesto spiegazioni, lo svincolo è abusivo e non sicuro. In realtà, fu proprio il Comune a creare l’accesso alla nostra area e la poca sicurezza è dovuta al fatto che non si sono mai preoccupati di ripristinare il cartello di divieto nell’altra direzione”, continua a spiegare Riccardo, che insieme agli altri commercianti si sta muovendo per trovare al più presto una soluzione adeguata.
“Noi vogliamo che sia messa in sicurezza e ci siamo persino proposti di partecipare economicamente. Una soluzione bisogna proprio trovarla, chiudere così e basta sta solo creando del disagio a noi e ai cittadini, molti dei quali parcheggiano addirittura in curva pur di raggiungere i nostri locali a piedi”.
Vale il detto “la toppa è peggio del buco”. Infatti molte persone, trovando l’accesso sbarrato, pur di evitare ulteriore traffico e spreco di tempo abbandonano le loro auto appena prima dello svincolo e scavalcano le transenne. Soluzione decisamente pericolosa in quanto la strada è in curva, poco illuminata, senza marciapiede e non prevede lo spazio per il parcheggio.
I commercianti hanno inviato una richiesta di intervento urgente al II Municipio per il tramite di un avvocato. “Ci hanno risposto che ritengono impossibile poter riaprire perché lo svincolo si immette in una strada ad alta velocità”, conclude Riccardo sottolineando che la risposta non è esatta. Infatti, è l’attuale uscita che si immette in una strada ad alta velocità, ossia su via del Foro Italico, non lo svincolo da via dei Campi Sportivi all’area commerciale.
Giulia Vincenzi
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Lo svincolo realizzato (pare) dal Comune non è sicuro. Mentre è sicuro costringere i cittadini a lasciare l’auto in posizioni quantomeno discutibili. Complimenti vivissimi.