Home ATTUALITÀ Daniele Mancini, l’esoscheletro e la vita che cambia

Daniele Mancini, l’esoscheletro e la vita che cambia

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ArsMedica

Esistono storie di varia umanità che non si può evitare di raccontare.

A Vasanello, circa un’ora di macchina da Roma, vive Daniele Mancini, ex calciatore, oggi allenatore. E’ un mister particolare, allena stando seduto su una sedia a rotelle.

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Daniele è giovane, nel 2019 ha avuto un incidente stradale, tornava a casa da Attigliano dopo una seduta di allenamento, era il tecnico della Nuova Attiglianese. Lui si sente “un miracolato”.

E a precisa domanda, se ha rabbia in corpo, risponde “no, perché dovrei averne? A me è stata data una seconda opportunità”. E nell’intervistarlo, sottolinea l’importanza delle persone che gli sono state vicine dopo quel tragico “crash”, a partire dalla moglie, che considera “la più forte di tutti, in questa storia”.

Ha ripreso ad allenare, ora guida la squadra del Vasanello, solo il Covid ha sbarrato la strada a lui e al calcio, tutto fermo, passata la buriana del Coronavirus si tornerà in campo.

Ma questa, oltre che la storia di Daniele Mancini, che gli amici hanno ribattezzato “Mancio”, è anche una storia di solidarietà. Due donne, Catia Mariani e Anna Pesci, hanno pensato bene di far stare di nuovo in piedi Daniele grazie a un “esoscheletro”, un macchinario che gli permetterà di tornare di nuovo a camminare.

Ma per esaudirlo occorre una somma importante e l’impegno da parte di moltissime persone. Mi fermo qui, senza chiedere altro. L’input l’ho lanciato. Anzi, restando in tema-pallone, l’assist l’ho fornito.

Chi pensa di poter aiutare “Mancio”, può decidere di andare in gol cliccando sul seguente link: Raccolta fondi per Simona Bolzoni creata da Catia Mariani Anna Pesci : Un Esoscheletro per Daniele (gofundme.com)

Massimiliano Morelli

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