“Da quando è iniziata la quarantena forzata, dopo due mesi sono andata per la prima volta al mercato di Ponte Milvio che a quanto pare è sempre rimasto aperto. Fuori c’è la fila, le persone sono con mascherina e guanti e vengono fatte entrare poco alla volta. Ma poi…”
“Ma poi, dentro – racconta la nostra lettrice Carla M.Z. – una grande confusione, tutti vicini uno all’altro senza rispettare il distanziamento, ci sono persone che con i guanti indossati appena uscite di casa toccano la frutta. Sono fuggita!”
Quindi, cosa bisognerebbe fare secondo lei? “Sarebbe bene – suggerisce Carla – che come all’esterno hanno messo una persona che controlla l’entrata anche all’interno ce ne dovrebbe essere un’altra per fare rispettare le distanze e soprattutto l’uso dei guanti. Non ha senso portarli da casa, potrebbero essere già sporchi. Al mercato dovrebbero fare come nei supermercati dove da sempre ci sono i guanti a disposizione dei clienti accanto ai banchi di frutta e verdura”.
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Anche io sono tornata dopo 2 mesi, tuttavia io ho trovato anche all’interno il Covid-Manager che controlla le distanze tra client e interviene quando troppo ravvicinati. Inoltre i banchi non sanno i guanti, ma non fanno servire da soli i clienti, sono molto attenti.
Non è stato così per me; le persone erano già con i guanti all’esterno e con quelli hanno continuato a maneggiare la frutta e non ho visto nè controlli nè guanti