A quanto apprende VignaClaraBlog.it, nella giornata odierna sarebbe stato chiuso al pubblico il Parco di Tor di Quinto, il famoso parco con il laghetto meta di runner e di canari, forse uno dei pochi Punti Verdi Qualità ben funzionanti nella capitale in termini di gestione, di attrezzature e aree disponibili.
Contattato telefonicamente, Stefano Simonelli, presidente del Municipio XV, ci conferma la chiusura.
E’ stata effettuata dal concessionario in ottemperanza ad una disposizione del dipartimento capitolino al Patrimonio che ha ordinato la sospensione fino al 3 aprile di tutte le attività ludiche, sportive e di ristorazione svolte nei Punti Verdi Qualità di Roma assicurandone il rispetto anche tramite la chiusura degli accessi alle aree verdi pertinenziali. Il tutto, ovviamente, alla luce del DPCM dell’8 marzo e conseguenti decisioni prese dalla Giunta Raggi.
Ora resta da capire se il dipartimento capitolino all’ambiente intenda seguire la stessa strada disponendo la chiusura dei parchi cittadini (là dove esistano i cancelli e le recinzioni) anche se una tal decisione parrebbe andare in contrasto con gli enunciati alla base dell'”iorestoacasa” governativo che invece consente ai cittadini di fare attività motorie nel verde a condizione che non si formino assembramenti.
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Decisione triste ma saggia…difficile far rispettare le regole in un parco dove ci sono giochi per bambini.
Questa mattina il 4 aprile, finalmente posso andare al parco Tor di Quinto, l’unico spazio verde per i cittadini in questa zona, ma lo trovo tuttora chiuso. Chiedo dal guardiano come mai?, e lui mi risponde che visto che il parco è del privato, il ristoratore, cioè il proprietario del parco secondo lui, segue le regole che riguardano l’apertura dei ristoratori, quindi si aprirà a giugno, dice. Come è in realtà questa questione? Io so che nell’epoca del sindaco Veltroni, in alcuni parchi pubblici si poteva costruire privatamente con la premessa che il privato organizzava anche la gestione del parco, ma il suolo rimane al comune di Roma, quindi il suolo appartiene all’uso pubblico dei cittadini. Per questa regola il parco deve essere aperto il 4 aprile, come gli altri parchi pubblici di Roma; si dà un dito ma viene presa tutta la mano! L’attività motoria è fondamentale per tutte le età per mantenerci in SALUTE, quindi i gestori privati in luoghi pubblici non possono evitarlo di fare.
Gentile Pirjo, il parco non è del ristoratore ma è un Punto Verde Qualità del Comune di Roma, a prescindere dall’attività commerciale che viene svolta al suo interno. A nostro modo di vedere, il parco questa mattina doveva essere riaperto. Segnaleremo e le faremo sapere.
Cordialmente
La Redazione