
Intitolato a Vanessa Russo, la ragazza di 23 anni aggredita mortalmente in metropolitana nel 2007, il parco di via Bellagio, a Labaro, presentava un “difetto di nascita” fin dal primo giorno di apertura: l’ingresso pedonale a raso con un rettilineo stradale e senza marciapiede così che entrarvi, ma soprattutto uscirvi e in particolare per i bambini, era estremamente pericoloso.
Ci sono voluti anni e anni, dibattiti e atti del Consiglio del Municipio – il primo risale addirittura al 2012 – prima che si ponesse mano al problema che è anche un mistero: come si sia potuto creare un ingresso ad un parco pubblico a filo strada resterà infatti per sempre un mistero.
Ma come si dice alle pendici del Vesuvio, chi ha avuto, ha avuto, chi ha dato, ha dato, scurdámmoce ‘o ppassato perché con spiegamento di uomini e mezzi in questi giorni in via Bellagio si sta procedendo alla messa in sicurezza dell’ingresso al parco. Meglio tardi che mai.
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