Home GROTTAROSSA Cassia, quel semaforo con i tempi sballati

Cassia, quel semaforo con i tempi sballati

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Derattizzazioni e disinfestazioni a Roma

Non c’è pace per gli impianti semaforici di Roma Nord e con loro per i tanti cittadini costretti ogni giorno ore e ore nel traffico.

Dopo i semafori pedonali di Corso Francia “sotto accusa” per passare direttamente dal verde al rosso senza prevedere il giallo, ora è la volta di Grottarossa. A finire sotto i riflettori è proprio il semaforo posto all’incrocio tra via Cassia e via di Grottarossa.

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Se scatta il rosso a Grottarossa…

Da qualche giorno infatti numerosi cittadini segnalano un aumento delle code proprio in corrispondenza di quell’impianto semaforico. A quanto pare la fila è drasticamente peggiorata, sia per gli automobilisti che provengono dal Grande Raccordo Anulare e si immettono sulla Cassia direzione Roma per proseguire poi verso il centro che per chi proviene da Via di Grottarossa e svolta su Via Cassia e viceversa.

Le lunghe code, che non sembrano diminuire neanche nei giorni festivi o nelle fasce orarie non di punta  sembrerebbero dipendere da una probabile riduzione del tempo del verde che regola il traffico di Via Cassia.

Su “Sei della Cassia se …”, il gruppo facebook che conta quasi 12mila iscritti, i cittadini già da qualche giorno segnalano il disagio e ipotizzano che la causa delle lunghe code sia proprio la riduzione del tempo del verde del semaforo.

Diminuzione del tempo che sarebbe stata effettuata direttamente da un operatore che, probabilmente in una giornata particolarmente trafficata in cui si è reso necessario agevolare la viabilità su una delle due corsie di Via Cassia, sarebbe intervenuto manualmente e in maniera estemporanea. La sensazione di molti però è che da quel giorno il semaforo sia stato “dimenticato” con quelle tempistiche e che nessuno abbia ripristinato i valori precedentemente impostati.

Fatto sta che le ripercussioni sul traffico locale sono sotto gli occhi di tutti, alcuni automobilisti hanno anche già segnalato la questione al Sistema Unico di Segnalazione del Comune di Roma, il portale attraverso il quale si possono inviare segnalazioni o reclami agli uffici capitolini, con riferimento anche alla  Polizia Locale di Roma Capitale, alle Agenzie e alle Aziende collegate.

Ma le code dovute al semaforo di Via di Grottarossa non sembrano essere una novità degli ultimi giorni: il comitato di quartiere “la Giustiniana e dintorni” infatti già tre mesi fa aveva segnalato il problema in XV Municipio e poco più di due settimane fa si è svolta una seduta della commissione mobilità proprio sull’argomento.

Ipotesi alternative

In attesa che si trovi una soluzione concreta, che per i più consisterebbe in una semplice nuova modifica manuale del tempo di attraversamento del semaforo, sui social piovono proposte e soluzioni alternative per risolvere le lunghe code che da sempre, e non solo a causa del semaforo “modificato”, interessano quel tratto di strada.

C’è chi propone “una bella rotatoria”, alla stregua di quella de La Giustiniana, che “potrebbe migliorare il traffico e consentirebbe l’eliminazione dell’impianto semaforico”. L’ipotesi, che per alcuni potrebbe risolvere le lunghe code, non è percorribile però per altri cittadini che hanno partecipato alla discussione su facebook:  le due corsie della Cassia non consentirebbero la realizzazione di una rotatoria proprio in quel punto, a meno che come propone qualcun altro “non si rubi spazio all’area commerciale proprio antistante l’incrocio”.

Un’altra soluzione proposta sui social riguarda il senso unico su Via di Grottarossa: questa ipotesi consentirebbe una migliore circolazione delle automobili sulla via e richiederebbe naturalmente una variazione di tutta la viabilità della zona.

Tutte ipotesi però che se anche fossero attuabili richiederebbero mesi e mesi di lavoro e che trovano contrari altri residenti che temono a questo punti ritardi di “5 anni” e non più di mezz’ora: c’è chi infatti lamenta code di circa 30 minuti per percorrere con le proprie auto un tratto di strada di circa 500 metri, dal bivio del Grande Raccordo Anulare al semaforo incriminato. Allora perché non provare a risolvere la questione in 2 minuti tentando di ripristinare il semaforo con le tempistiche originali?

Mal comune a San Godenzo

Nella speranza che le cose si risolvano in poco tempo c’è infine chi ne approfitta per chiedere il miglioramento delle tempistiche di un altro impianto semaforico, “il semaforo assurdo che immette Via San Godenzo su Via Cassia”.

Secondo quanto segnalato da altri residenti tale impianto, che regola tutta la viabilità locale di San Godenzo verso la Cassia, avrebbe infatti un verde di circa 30 secondi, davvero troppo pochi nelle ore di punta soprattutto in concomitanza con gli orari di entrata e di uscita della scuola.

Ludovica Panzerotto

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