Home GROTTAROSSA Sei dipendenti comunali nei guai per incidente nel Parco Papacci

Sei dipendenti comunali nei guai per incidente nel Parco Papacci

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Galvanica Bruni

Nei giorni di fine luglio 2017 tutta la zona di Grottarossa, l’intera Cassia rimase col fiato sospeso per le sorti del bambino di otto anni rimasto vittima di un grave incidente avvenuto nella giornata di venerdì 28, mentre giocava sotto gli occhi della mamma nell’area basket del Parco Papacci.

Privo di sensi, sporco di sangue e con la mascherina per l’ossigeno sul volto venne trasportato d’urgenza con l’elisoccorso al Policlinico Gemelli in codice rosso: oltre a presunte fratture presentava un ematoma alla testa. Entrato in terapia intensiva pediatrica fu sottoposto dopo poche ore ad un delicatissimo intervento chirurgico.

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Si sveglia dal coma dopo una settimana, ma non sta bene e dopo pochi giorni ecco un nuovo intervento chirurgico, a seguito del quale le sue condizioni migliorano. Comincia così un lungo percorso di riabilitazione fisico-motoria e psicologica; lentamente si riprende, oggi ha recuperato gran parte delle sue capacità.

Nel frattempo i genitori sporgono denuncia alla Procura della Repubblica di Roma: chi fu causa dell’incidente e del calvario del bambino deve essere inchiodato alle sue responsabilità.

Ma cosa accadde quel giorno?

I primi lanci d’agenzia parlarono di un tubo cadutogli sulla testa, un tubo staccatosi da un’impalcatura provvisoria dell’area basket, e che a seguito del colpo il bambino era caduto a terra sbattendo la testa con forza.

In realtà, le indagini seguenti appurarono che il bambino si era semplicemente appoggiato al corrimano metallico della recinzione dell’area basket. Il palo però, dissaldatosi improvvisamente, gli fece  perdere l’equilibrio e il piccolo cadde all’indietro sbattendo la testa al suolo.

Una casualità? Cattiva manutenzione? Danneggiato da atti vandalici? Sul perché quel palo si sia staccato iniziò ad indagare subito la Procura che mise sotto sequestro l’area giochi dove era avvenuto il fatto.

A distanza di due anni e mezzo ora l’indagine è stata chiusa e, come riferisce Il Messaggero nell’edizione di sabato 18 gennaio, alcuni dipendenti del Servizio Giardini e altri del Municipio XV, per un totale di sei persone, risultano indagati e rischiano il rinvio a giudizio per lesioni gravissime. Per il PM fu la mancata manutenzione dell’area a causare il grave incidente.

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1 commento

  1. E ancora oggi la recinzione è rovinata e alcuni punti sono pericolosi. Nonostante ci sia un’area cani gli stessi sono lasciati liberi. C’è un cane che è lasciato nel parco dal padrone senza la sua presenza. Aspettiamo qualcun altro che si faccia male prima di intervenire?

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