Home ATTUALITÀ Raffica di furti in via Riserva di Livia a Prima Porta

Raffica di furti in via Riserva di Livia a Prima Porta

ladri notte
immagine di repertorio
Galvanica Bruni

Inizia e finisce su via della Giustiniana, lunga circa 1200 metri, via della Riserva di Livia, a Prima Porta, è una zona residenziale caratterizzata da villette e piccole palazzine e da una  minore densità abitativa rispetto al contesto urbano in cui si trova. Immersa nel verde e nel silenzio la si potrebbe definire un’isola felice in cui abitare.

Ma la tranquillità che la connota è venuta meno negli ultimi tempi a seguito di continui furti  in casa. I residenti sono spaventati e chiedono aiuto.

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Sono Vincenza C., vivo in via della Riserva di Livia e vi scrivo perché abbiamo bisogno d’aiuto“. Inizia così la mail speditaci dalla nostra lettrice per denunciare che da più di una settimana i residenti di quella zona sono bersagliati da furti in casa a ritmo quotidiano.

Noi residenti abbiamo creato un gruppo WhatsApp dove ci segnaliamo tutte le informazioni di macchine sospette, le persone mai viste che passeggiano per il viale ma oltre questo  non abbiamo nessun modo per difenderci” sostiene Vincenza raccontando che “dopo i furti le forze dell’ordine non riescono mai ad arrivare tempestivamente perché con il numero unico 112 si perde molto tempo e la chiamata non viene mai passata ai Carabinieri della Stazione di Labaro-Prima Porta che sono vicini ma a volanti della Polizia che magari arrivano da molto più lontano”.

“Siamo spaventati e chiediamo una voce in più per farci sentire” conclude Vincenza.

Ne abbiamo parlato col dr Massimo Fiore, dirigente del Commissariato di Polizia “Flaminio Nuovo” nella cui competenza rientra anche il territorio di Labaro e Prima Porta e che ha voluto cogliere l’occasione per dare un suggerimento partendo da un semplice presupposto: “Meglio un falso allarme che un allarme mancato“.

Secondo Fiore, in territori abbastanza ristretti e dove ci si conosce tutti, come appunto dovrebbe essere in via della Riserva di Livia, la “sorveglianza di vicinato” è un principio basilare di convivenza. “Significa cooperare e partecipare al mantenimento e alla difesa della sicurezza della comunità in cui si vive“.

Bene quindi il gruppo WhatsApp ma oltre a questo ogni residente della via al primo viso sospetto, al primo comportamento preoccupante, alla prima auto che paia aggirarsi per il viale senza un motivo preciso, può anzi deve lanciare subito un allarme alla Polizia che sarà così in grado di intervenire prevenendo eventuali atti criminosi.Facendo così, si è sentinelle di territorio a tutela della propria sicurezza e di quella dei concittadini.

Lanciare l’allarme ok, ma a chi? Chiediamo al dr Fiore.
Ovviamente al numero unico di emergenza 112. Nel caso vi siano difficoltà a contattarlo o nel caso l’attesa si prolunghi il cittadino di via della Riserva di Livia può telefonare direttamente al Commissariato Flaminio Nuovo al numero 063325811 segnalando comportamenti, mezzi e targhe sospette“.

Ripeto – conclude ai nostri microfoni – meglio un falso allarme che un allarme mancato. Quindi esorto i residenti non solo di via della Riserva di Livia ma tutti quelli di Labaro e Prima Porta a segnalarci qualsiasi situazione sospetta. Non fatevi scrupoli, chiamate sempre il 112 oppure il numero diretto del commissariato“.

Edoardo Cafasso

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