Home ATTUALITÀ Carmen Souza all’Auditorium sulle vecchie rotte dell’Atlantico Nero

Carmen Souza all’Auditorium sulle vecchie rotte dell’Atlantico Nero

carmen souza
Galvanica Bruni

Venerdì 29 novembre, nel Teatro Studio Borgna dell’Auditorium, concerto di Carmen Souza, sintesi creola di tutto il soul del mondo.

Sul palco, per presentare l’ultimo suo disco The Silver Messenger, ci saranno i fedelissimi Theo Pascal (basso elettrico e contrabbasso), Ben Burrell (al piano) e Elias Kacomanolis (batteria e percussioni).

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Carmen Souza, 37 anni, nelle cui vene scorre sangue portoghese e capoverdiano – origini queste che le regalano una voce particolarissima – è una famosa cantante ed una delle voci di world music più conosciute e potenti a livello internazionale.

Nata a Lisbona da una famiglia capoverdiana, la sua musica fonde tanti generi musicali: dalla Morna al Batuke, dal Jazz al Soul e oltre. Ispirato da Billie Holiday, Nina Simone e Casara Evoria, il suo canto si esprime in melodie inusuali, umori esotici, africanismi, scat jazz, vibrati controllati e frasi dall’andamento imprevedibile.

Impossibile comprendere la musica moderna senza il concetto di Black Atlantic coniato dallo studioso Paul Girloy, ovvero quello spazio fisico e culturale dove si sono generate le condizioni per la nascita e lo sviluppo di gran parte dei suoni nei quali siamo immersi: jazz, blues, soul, morna, son, samba, bossanova, reggae. Girloy ha spiegato come la tratta degli schiavi abbia prodotto una particolare condizione diasporica che privilegia l’ibridazione e come questa si sia riversata nelle pratiche culturali, letterarie e musicali.

L’ultimo disco di Carmen Souza è, fin dal suo titolo The Silver Messenger, debitore del concetto di Black Atlantic. L’artista ci accompagna tra Capo Verde, Angola, Mozambico, Brasile, Cuba, Stati Uniti a percorrere le vecchie rotte dell’Atlantico Nero, e a tracciarne di nuove.

Il biglietto, posto unico, costa 22 euro e lo si può acquistare on-line su www.ticketone.it/

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