Home TIBERINA Tiberina, a Borgo Sant’Isidoro reclamano uno scuola-bus dedicato

Tiberina, a Borgo Sant’Isidoro reclamano uno scuola-bus dedicato

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Galvanica Bruni

Per un servizio a pagamento, quale è lo scuolabus, i nostri figli non possono impiegare un’ora per tornare a casa.” Inizia così la mail inviata pochi giorni fa alla nostra redazione da una lettrice che – anche a nome di altri genitori – denuncia un grosso disagio che da settembre scorso interessa alcune famiglie di Borgo Sant’Isidoro, nel quadrante nord del XV Municipio, proprio a ridosso della via Tiberina.

Come spiega la signora Barbara nella lunga mail inviata a Vignaclarablog.it il problema è la linea del trasporto scolastico che, viste le poche richieste per il servizio pervenute – solo per 5 bambini di Borgo Sant’Isidoro – per l’anno in corso sarebbe stata accorpata ad altre linee che già coprono zone limitrofe, quadruplicando i tempi di percorrenza.

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Fino a giugno scorso a Borgo Sant’Isidoro c’era la linea 1512 che interessava il nostro quartiere e che in circa dieci minuti sia all’andata che a ritorno svolgeva l’intero percorso. Da quest’anno la nostra linea è stata accorpata alla linea 1507 che copre anche il territorio di Labaro, Valle Muricana, via della Giustiniana, Via di Santa Cornelia e ora anche via Tiberina, per cui i tempi si sono allungati, costringendo i nostri bambini anche ad un’ora di viaggio per tornare a casa da scuola. Non solo, le famiglie sono state informate del cambiamento della tratta soltanto ad anno scolastico iniziato, nonostante le iscrizioni per il servizio fossero state richieste nel mese di marzo scorso” – scrive la Signora Barbara.

In sostanza per raggiungere per esempio la scuola primaria “Brembio”, ubicata nell’omonima via, la mattina i bambini impiegano circa mezz’ora, mentre al ritorno per fare lo stesso percorso, inferiore ai dieci chilometri, possono metterci anche più di un’ora, traffico permettendo naturalmente. Un accorpamento di linea fatto su un territorio troppo vasto per cui alla fine il servizio di scuolabus perde di utilità.

L’unione delle due linee infatti costringe gli alunni della scuola di Via Brembio a percorrere molti chilometri prima di tornare a casa: dopo le fermate effettuate nella sede dell’Istituto Comprensivo “Karol Wojtyla” di Via Concesio e in quella di Largo Borghi, lo scuolabus prosegue per la fermata di via Brembio da cui recupera cinque bambini. A quel punto, dopo una prima sosta in via Valbondione a Labaro, il servizio prosegue per il percorso su Via di Valle Muricana, Via della Giustiniana e Via di Santa Cornelia per poi tornare verso Via Tiberina fino a Borgo Sant’Isidoro.

Per coprire un percorso di circa 6 km i nostri figli devono attraversare mezzo municipio, davvero una follia, senza dimenticare che stiamo parlando di un servizio a carico delle famiglie e non gratuito.” – lamenta la Signora Barbara che insieme ad altri genitori, oltre ad aver inviato numerose mail al Municipio e agli altri  organi competenti, si è recata di persona nella sede di Via Flaminia 872 per esporre il disagio che ormai da tre mesi interessa queste famiglie di Borgo Sant’Isidoro e richiedere il ripristino della linea dedicata a quell’area del Municipio.

Le nostre richieste non hanno avuto esito positivo, dal Municipio ci è stato risposto che non ci sono alternative e che l’unica possibilità è che le famiglie disdicano il servizio qualora non siano soddisfatte. E’ evidente che il trasporto scolastico per molti di noi sia un’esigenza irrinunciabile, purtroppo per motivi di lavoro molti genitori non possono accompagnare i propri figli a scuola, ma vorrebbero anche evitare che i bambini fossero costretti a viaggi lunghissimi per tornare a casa con tutti i disagi che ne conseguono. Non possiamo accettare il fatto che i nostri figli per tornare a casa debbano, oltre l’orario scolastico, stare in vettura per un’ora, causandogli uno stress non indifferente”.

Gli uffici preposti del XV Municipio però ci spiegano chiaramente dove nasce il problema e come funziona l’individuazione delle linee e l’organizzazione del territorio: per l’anno scolastico in corso, solo cinque famiglie di Borgo Sant’Isidoro hanno fatto richiesta del servizio di trasporto scolastico. Le domande, raccolte dall’Ufficio municipale, vengono lavorate e inserite nel sistema da cui l’Agenzia per la Mobilità individua i percorsi degli scuolabus in base alla residenza delle famiglie. Tempistiche, modalità e regolamento sono gestiti direttamente dal Dipartimento Servizi Educativi e Scolastici del Comune di Roma e non dagli Ufficio del Municipio.

Perché una linea sia attivata è necessario appunto che il numero minimo di bambini arrivi a quindici, quindi necessariamente la linea 1512, che copriva quel territorio, è stata accorpata ad un’altra linea. In sostanza, il trasposto scolastico non può garantire una linea dedicata a un numero di bambini inferiore a quindici, ma solo assicurare il servizio per tutte le famiglie che ne fanno richiesta accorpando le linee e nella maggior parte di casi allungando i percorsi in termini di tempo e distanze.

Non sembrano quindi esserci soluzioni mirate al miglioramento delle tempistiche dei percorsi già individuati né tanto meno prospettive di reinserimento di nuove linee, l’unica alternativa sembra essere davvero quella di rinunciare al servizio, scelta non ipotizzabile per la maggior parte delle famiglie che necessitano del servizio.

Ludovica Panzerotto

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