
Tanti, troppi furti in zona via Cortina d’Ampezzo e dintorni e quindi si corre ai ripari con un sistema di videosorveglianza diffuso sul territorio. Reagisce così il Consorzio via Cortina d’Ampezzo, con un progetto d’installazione di una cinquantina di telecamere nei punti più cruciali.
Nonostante l’intensificazione dei controlli delle forze dell’ordine, in particolare degli agenti del Commissariato Ponte Milvio, messa in atto da oltre un anno, resta alta la preoccupazione dei residenti che vedono bersagliate case e auto nelle silenziose stradine del Consorzio.
Furti in auto
Solo poche ore fa gli ultimi furti in auto, condivisi con rabbia e amarezza sulla pagina facebook dedicata a Via Cortina d’Ampezzo.
“Per ben 2 volte negli ultimi 6 mesi mi hanno rubato il volante e lo stereo della Smart in via Courmayeur, senza aggiungere che 5/6 anni fa anche una macchina.Oggi percorrendo via Courmayeur per andare a prendere la Smart, ne ho vista un’altra senza stereo....”
scrive una residente, alla quale fa subito eco un’altra: “abito in via Roccaraso. Anche a noi hanno rotto i finestrini per rubare lo stereo. E pure i pneumatici rubano, una vergogna!”
E a stretto giro di post arriva un’altra testimonianza: “Anche la mia Smart è stata ripetutamente scassinata: hanno rubato lo stereo due volte e a distanza di qualche anno le hanno pure dato fuoco. A quella nuova lo specchietto e l’ultima volta mi hanno fatto 2000 euro di danni...”
Furti in appartamento
Ma anche a furti in appartamenti non si scherza. L’ultimo di una certa risonanza è di qualche mese fa, quando in via Calalzo venne fortunatamente sventato un furto nell’abitazione del presidente della Corte Costituzionale.
A finire in manette fu un cinquantenne che si era introdotto nel giardino della casa ma che nel forzare una finestra aveva fatto scattare l’allarme facendo giungere sul posto in pochi istanti due pattuglie della Polizia. Venne acciuffato mentre se la dava a gambe levate.
Implementare un sistema idoneo a tutelare la sicurezza dei residenti è stata quindi la parola d’ordine del Presidente e del CdA del Consorzio Cortina d’Ampezzo e diramazioni in questi ultimi mesi. Istituire una rete di videosorveglianza, tramite telecamere ad alta definizione da installare nei punti nevralgici del territorio, è l’obiettivo si intende raggiungere a breve.
Del tema se ne parlerà lunedì 16 settembre nel corso dell’assemblea generale dei Consorziati che si terrà nell’Auditorium Due Pini, via Zandonai 4. Come si apprende dal sito del Consorzio Stradale Viale Cortina d’Ampezzo e diramazioni, all’ordine del giorno c’è appunto l’argomento “installazione sistema videosorveglianza nel territorio consortile“.
Il progetto di video sorveglianza in sintesi
Il progetto del sistema di videosorveglianza che verrà proposto ai Consorziati del Consorzio via Cortina d’Ampezzo e diramazioni prevede:
- l’installazione di 48 telecamere di cui 4 per lettura targhe da posizionare a monte e a valle, ovvero nei due punti di accesso al Consorzio;
- una rete di trasmissione 4G;
- la gestione delle telecamere presso un Istituto di Vigilanza.

Le telecamere saranno posizionate sulla sommità dei pali d’illuminazione esistenti ed alimentate elettricamente durante le ore notturne dal circuito di illuminazione
Durante le ore diurne le telecamere saranno alimentate da batterie ricaricabili e dotate di un router con sistema di connettività 4G per la trasmissione delle immagini che saranno inviate alla sala operativa dell’Istituto di Vigilanza ed archiviate per i successivi quindici giorni.
Non solo telecamere
Il progetto prevede anche un servizio di pattugliamento notturno che, oltre a fungere da deterrente, potrà svolgere un ruolo attivo nella gestione di eventuali situazioni critiche come incidenti stradali o emergenze ambientali. Insomma, una sorta di vigile di quartiere.
La parola ai consorziati
La relazione di fattibilità del progetto verrà quindi sottoposta (anche per quanto attiene alle componenti economiche) all’assemblea dei consorziati che si svolgerà il 16 settembre.
Avutone l’ok, il Consorzio procederà a bandire una gara per affidarne la realizzazione. Saranno di sicuro tempi brevi, perché la sicurezza sta a cuore di tutti.
Edoardo Cafasso
© RIPRODUZIONE RISERVATA