Roma , 30 ottobre 2015: diciannove eletti in rappresentanza della collettività romana anziché ascoltare gli umori dei propri elettori sposano il motto della Benemerita: usi obbedir tacendo. Ubbidiscono a testa china ad un ordine di scuderia imposto dall’alto contro le richieste che vengono dal basso.
Roma, 30 ottobre 2015: in via del Tritone 142 viene scritta una delle più brutte pagine della storia politica della capitale. Là, diciannove consiglieri PD si presentano davanti ad un notaio invece di essere a fronte alta in aula Giulio Cesare. Il risultato sarebbe stato lo stesso, Ignazio Marino, il loro sindaco, lo avrebbero sfiduciato e fatto cadere.
Ma sarebbe caduto alla luce del sole, nel nome della trasparenza e della democrazia al termine di un pubblico dibattito. Marino viene invece impallinato con un atto notarile, anzi viene “accoltellato”, come lui stesso disse.
“Roma: Golpe Capitale” film di Francesco Cordio, racconta senza censure le ostilità che il sindaco Marino trovò nel suo breve mandato, i rapporti di forza, la pressione delle influenze dietro le quinte.
Il film ripercorre gli avvenimenti che hanno portato alla stalle, dopo le stelle, l’ex sindaco di Roma svelando alcuni retroscena inediti. Una vicenda politica, ma anche umana, che allora fece il giro dei media nazionali e internazionali in un crescendo di attenzione verso le sorti della capitale d’Italia.
Il film verrà proiettato alle 21 di questa sera nel Teatro Le Sedie, in via Veientana Vetere 51, a Labaro, alla presenza del regista. Seguirà un dibattito.
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Assolutamente condivisibile che quella fu ” una delle pagine più brutte della storia politica della capitale”. Segnalo anche che insieme ai consiglieri PD firmarono anche alcuni (credo nu paio) consiglieri dell’opposizione. Trovo invece non del tutto opportuno il logo di un partito su una locandina di un film. Ma questo meno rilevante rispetto al tema trattato.