
Riflettori nuovamente accesi su quei dieci metri di via della Farnesina – fra il civico 184 e il 200 – a due passi da un asilo nido comunale e davanti ad un giardino, noti per essere una continua discarica grazie a carenze nel servizio di ritiro e a carenze di senso di civiltà di alcuni.
“Da quattro giorni – ci scrive una lettrice – in quei dieci metri giacciono buste colme di rifiuti, pezzi di mobili, cartoni a quantità di provenienza certa – basta guardare le etichette e le scritte – cassette da frutta, stracci e rifiuti organici. Ma non basta, anche latte di olio esausto, e anche di queste è certa la provenienza”.
Giorno dopo giorno i cumuli sono aumentati fino a diventare questa sera una massa informe e maleodorante che spazia su tutto il marciapiede impedendo il passaggio ai pedoni. E’ quanto si capisce bene dal video inviatoci.
“In questa occasione – sostiene la lettrice – non dobbiamo dire “grazie Ama” ma piuttosto “grazie incivili residenti” e soprattutto “grazie incivili operatori commerciali” senza scrupoli dei quali non faccio i nomi per non fare pubblicità ma che possono essere letti da tutti avvicinandosi ai cartoni. Prima però – è il suggerimento della lettrice – mettetevi la mascherina”.
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Buongiorno. Situazione ugualmente insostenibile è in via Cassia, all’altezza della Tomba di Nerone. Occorre camminare sulla strada, perché il marciapiede è invaso dai rifiuti.