
Via Vibio Mariano è una traversa di via Cassia che prende il nome dal monumento funebre del proconsole Publio Vibio Mariano; in realtà la strada, leggermente in discesa e che raggiunge Via Stefanini e Piazza Sperlonga, ha anche un altro reperto archeologico. Si tratta di una vecchia cabina telefonica che doveva essere rimossa secoli fa e che continua invece a rimanere in loco neanche fosse una pregiata opera d’arte o una reliquia.
Via Vibio Mariano è una vivace strada a doppio senso, senza marciapiedi e con un intenso traffico locale; le abitazioni sono per la maggior parte palazzine a 2-3 piani con piccoli giardinetti e tanti alberi: cipressi, cedri, pini.
La via, con i suoi esercizi commerciali, la scuola e la Stazione dei Carabinieri ricorda un po’ la strada di un grande paese e trasmette una impressione di allegria e armonia. Ma proprio in posizione baricentrica, quasi a non voler far torto a nessuno, la vecchia e malmessa cabina telefonica staziona da sempre sull’unico tratto di marciapiede, tra un autolavaggio e un negozio di alimentari.
Cessata da tempo ogni attività doveva essere rimossa ma nel frattempo è stata adibita a deposito materiali, a scarpiera, a bidone dei rifiuti e oggi è stata camuffata con una incannucciata che ne nasconde l’età.
Come una vecchia signora che dietro fard e cipria nasconde le rughe, le cabina maschera i tanti anni portati sulle spalle con qualche metro di canne che non sono proprio un bel vedere visto che via Vibio Mariano già soffre per eccesso di rifiuti o per una inadeguatezza di cassonetti.
Francesco Gargaglia
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Allegra e vivace via vibio Mariano è dire un’eresia senza marciapiedi corrono le macchine a tutto gas, l’angolo della scuola in fondo che è allucinante che peraltro alla scuola quella curva si togliere, per un parlare di via Ischia di castro che un pezzo è privata strettissima a dubbio senso che se è esce all’impr Un bambino lo falciano! Dove sarebbe sta via allegra e vivace?