Finita in manette una donna che più volte aveva rubato oggetti dalle auto parcheggiate nei pressi del Cimitero Flaminio di Prima Porta. A tradirla, le immagini delle telecamere di un bancomat.
La vicenda prende le mosse da un fatto accaduto nei primi giorni di marzo quando una donna, intenta a sistemare i fiori su una tomba, riceve due SMS dalla propria banca con l’avviso che in quel momento erano stati effettuati due prelievi, per un totale di 300 euro, dal suo conto corrente. La donna raggiunge di corsa il parcheggio e scopre che le è stata rubata la borsa che aveva lasciato nell’auto. Nella borsa il bancomat, documenti e carte di credito. Non le resta che presentare denuncia alla Polizia.
Scattano le indagini e gli investigatori, grazie ad alcune telecamere di sorveglianza, riescono a ricostruire sia gli attimi del furto sia quelli in cui la ladra effettua il prelievo ad un bancomat poco distante. Una volta identificata, salta fuori che già in precedenza aveva commesso reati con le stesse modalità, sia per come venivano eseguiti sia per il luogo prescelto dove adocchiare la vittima di turno.
Emesso l’ordine di arresto da parte dell’Autorità Giudiziaria, la Polizia rintraccia la malvivente poco distante dalla stazione ferroviaria di Colonna e in manette viene portata a Rebibbia. Coincidenza vuole che al momento dell’arresto la donna indossi gli stessi abiti e gli stessi stivali con cui era stata immortalata dal sistema di videosorveglianza del bancomat dove aveva effettuato il prelievo subito dopo il furto.
https://www.facebook.com/questuradiroma/videos/248508586022641/
Edoardo Cafasso
© RIPRODUZIONE RISERVATA