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La Giustiniana, basta cartelloni nella nuova rotatoria

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Galvanica Bruni

La  nuova rotatoria a La Giustiniana, nel bene o nel male, continua a far parlare di sé. C’è chi la ritiene utile e chi no, c’è chi ne loda la realizzazione e chi ritiene che siano stati soldi spesi inutilmente. Ma c’è un altro aspetto sul quale Francesco Petrucci, presidente del Comitato “La Giustiniana e dintorni” vuole accendere i riflettori.

“Eviterò di fare commenti sull’opera – dichiara a VignaClaraBlog.it – ma una cosa che ancor più sta iniziando ad esser invasiva è il proliferare di impianti pubblicitari. Infatti, da marzo, in modo silenzioso, è apparso un primo impianto all’interno dello spartitraffico. Poi, a distanza di qualche decina di giorni, ne è apparso un altro. L’ultima apparizione è di pochi giorni fa, in prossimità di una fermata Atac soppressa in quanto il marciapiede non è a norma e quindi non in sicurezza”.

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“Alla luce di queste apparizioni – fa sapere Petrucci – abbiamo inoltrato prima una richiesta all’URP del Municipio XV ed oggi una formale richiesta di accesso agli atti per avere copia delle autorizzazioni di questi impianti. Ritengo infatti che l’area della rotatoria e lo slargo siano già arrivati a saturazione, considerando inoltre la presenza dei molto più utili cartelli di segnaletica stradale. Pur se questi cartelloni sono autorizzati – conclude – mi sembra che l’amministrazione capitolina come al solito non stia tenendo conto anche di altri aspetti, come il decoro del territorio, o che forse non abbia una chiara mappatura degli impianti”.

Gaia Azzali

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2 COMMENTI

  1. Mi sembra giusto segnalare il proliferare di impianti pubblicitari, ma non capisco la polemica sull’utilità dell’opera.
    Io abito a La Storta, percorro ogni giorno la Cassia e posso testimoniare che grazie alla rotatoria guadagno almeno 10 minuti all’andata e altrettanti al ritorno.
    Un po’ di fila (scorrevole) si forma lo stesso, ma sappiamo bene che dipende dallo scandaloso “imbuto” del quale non si parla più…

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