
Dopo l’ultimo atto dello scorso 21 gennaio, ufficializzato oggi il passaggio ad Anas di diciassette strade regionali e due provinciali, per un totale di circa 684 km, precedentemente gestite dalla Regione Lazio tramite la società Astral.
Fra queste, la Cassia Veientana comunemente chiamata Cassia Bis, dall’innesto con il Raccordo Anulare fino a quello con la Cassia, la Cassia, dall’innesto con la Cassia Veientana fino a Viterbo, e la la Flaminia fino al confine con Regione Umbria. Oltre alle consolari di Roma Nord ci sono anche la Tiburtina, la Casilina, la Pontina e la SS296 “della Scafa” a Fiumicino.
Anas ha comunicato un primo piano di interventi, finanziati con 80 milioni di euro. Previsto il risanamento profondo della pavimentazione, la manutenzione di ponti e viadotti, la sostituzione delle barriere di sicurezza e il ripristino di impianti e segnaletica, mentre sono già attivi i servizi di pronto intervento e sgombero neve per un importo pari a 3,3 milioni di euro e il servizio di sorveglianza con personale Anas, in collegamento diretto con la Sala Operativa Anas attiva h24.
Per quanto riguarda la SS2bis “Cassia Veientana” saranno affidati lavori per 4,5 milioni di euro che prevedono il ripristino del piano viabile, la pulizia delle pertinenze stradali, l’abbattimento di alberature pericolose e sostituzione/riparazione di barriere laterali di sicurezza.
Per tutte le strade “ereditate” sono previsti interventi che prevedono il ripristino di impianti e segnaletica per complessivi 5 milioni di euro. Infine tutti i ponti e viadotti che insistono sulle stesse saranno inseriti nel programma di controlli standardizzati che Anas assicura su tutta la rete di competenza e che prevede ispezioni tecniche trimestrali e un’ispezione tecnica annuale più approfondita.
“Lo scopo principale – ha affermato l’AD di Anas Massimo Simonini – è garantire la continuità territoriale degli itinerari e assicurare standard di servizio elevati e omogenei sulla rete di interesse nazionale, evitando la frammentazione delle competenze nella gestione delle infrastrutture e dei trasporti“.
I commenti
Minnucci (PD): “Giorno memorabile”
“Quello di oggi è un giorno da evidenziare con la penna rossa: l’ufficializzazione del passaggio di competenza delle strade regionali e provinciali ad ANAS è un atto di estrema importanza per tutta la nostra regione ma soprattutto per tutti i nostri cittadini. Pendolari e no” ha dichiarato detto il consigliere PD della Regione Lazio, Emiliano Minnucci.
“Parliamo di strade, come la Cassia, la Flaminia e la Pontina, ad alta densità di traffico che necessitano di importanti lavori di manutenzione e, in alcuni casi, di rifacimento al fine di garantire una reale sicurezza stradale. Un atto di estrema importanza che, oltre a prevedere una sana razionalizzazione delle competenze, mette in campo un piano di investimenti serio per garantire manutenzioni ordinarie e straordinarie”.
“In questo quadro – chiosa Minucci – è alquanto paradossale l’atteggiamento assunto dalla Città Metropolitana che non ha accolto l’invito della Regione Lazio di trasferire parte del suo patrimonio stradale che, fin oggi, è stato oggetto di una gestione inefficiente e pressoché approssimativa. Date le pessime condizioni in cui versano alcune strade, soprattutto quelle coincidenti con il centro urbano di molti comuni laziali – conclude Minnucci – la posizione della Città Metropolitana è assurda e piuttosto scriteriata, a danno dei Comuni interessati e delle loro comunità”.
Cangemi (FI): “Subito le telecamere”
“Mi auguro che Anas proceda speditamente con il piano di manutenzione. L’intervento sulla Cassia Bis è urgente, a cominciare dalla rimozione dei cumuli di rifiuti a bordo strada. Da anni sollecito l’installazione di telecamere sulla Cassia bis per contrastare il continuo abbandono di spazzatura, si provveda una volta per tutte ad un sistema di videosorveglianza“.
Così dichiara Giuseppe Cangemi, consigliere Forza Italia e vice presidente del Consiglio regionale del Lazio, annunciando: “Non mancheremo di vigilare sull’attuazione dei buoni propositi dell’azienda; consolari come la Cassia bis ogni giorno sono percorse da migliaia di pendolari costretti a fare i conti con l’asfalto dissestato, buche e discariche a cielo aperto. Si dia massima priorità”.
Edoardo Cafasso
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Sulla Cassia bis è assolutamente necessaria una corsia di emergenza. Senza quella la strada è di una pericolosità infinita
Ha ragione Chiara , il grande ed unico problema della cassia bis è che se c’è un incidente si rimane bloccati senza via d’uscita per 30 anni hanno detto che l’avrebbero allargata perchè nessuno lo propone più visto che non ci sono costruzioni si strada fino all’uscita Formello / Olgiata sarebbe possibile .
“4,5 milioni euro per vari problemi urgenti Cassia Bis,” ma aquando si inizia? Speriamo presto……… sono anni di promesse e gli incidenti continuano…
Invito i massimi esponenti a percorrere la Cassia bis in una giornata di pioggia con un auto utilitaria. È pericolosissima! Quantità di acqua che ristagna sull’asfalto si rischia di andare fuori strada, per non parlare delle secchiate di acqua che sollevano le auto che provengono da carreggiata contraria causa gardreil troppo basso e di notte i fari di auto del senso contrario che abbagliano. È una strada priva di illuminazione e di sicurezza, percorrerla è un delirio, una vera scommessa con il destino.