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    Inaugurato a Roma il Tempio dei Mormoni

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    Galvanica Bruni

    In via di Settebagni, vicino Porta di Roma, è stata inaugurata la “Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni”, il tempio mormone più grande in Europa.

    Il Tempio fa parte di un centro religioso e culturale che si sviluppa su sei ettari e che comprende un edificio polifunzionale, un Centro visitatori, una Biblioteca di storia familiare e una foresteria. Dal 28 gennaio al 16 febbraio sarà aperto gratuitamente al pubblico.

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    La costruzione

    L’imponenza dell’edificio – alimentato anche con pannelli solari e tecnologia ultramoderna – richiama lo stile dei grattacieli americani.

    Il progetto del Tempio venne annunciato nel 2008 dal Presidente mondiale Thomas S. Monson, dopo una variante urbanistica sul piano regolatore di Roma per l’area di 3.800 metri quadrati, già destinata a verde pubblico.

    Un colosso alla periferia della Capitale, la cui costruzione è durata dieci anni (i lavori sono partiti nel 2010 e si sarebbero dovuti concludere già nel 2015) e che rivela grandi ambizioni per poter allargare sempre di più la cerchia di adepti al credo religioso.

    Il tempio servirà in Italia circa 25mila mormoni, seguaci della religione nata nell’‘800 dallo statunitense Joseph Smith, il quale disse di aver ricevuto per rivelazione il “Libro di Mormon”.

    Si tratta del dodicesimo tempio in Europa, con il comprensorio più grande, che si aggiunge agli altri 161 templi in tutto il mondo.

    All’interno del centro culturale, si trova anche un edificio polifunzionale, giardini con ulivi, un centro visitatori, una foresteria e una biblioteca di storia familiare. In cima al tempio, che si confonde con sale sontuose, salotti, lampadari a cristalli e quadri sulla vita di Cristo, è posta una statua dorata che rappresenta l’angelo “Moroni” con una tromba.

    I progetti dei fedeli

    Uno degli obiettivi dei mormoni è peraltro quello di uscire dal cliché della “setta” e dimostrare il loro attivismo nella società civile. I progetti in cui sono impegnati attengono difatti al sostengo ai rifugiati sbarcati nei porti e nei centri di prima accoglienza e il sostegno psicologico per bambini e donne a rischio.

    Tra le altre attività si segnala anche l’attivazione di una clinica mobile per supportare la Croce Rossa Italiana, con 900 pasti al giorno per bisognosi e migranti e diverse opportunità per i giovani di Sant’Egidio, con attività culturali e conferenze, e progetti insieme alla Caritas, come i kit igienici da donare alle attività caritatevoli.

    Chiara Meoli

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    4 COMMENTI

    1. ….tutti a Roma vengono!?! Abbiamo lasciato si svuotassero le Chiese così che potessimo essere colonizzati dai culti più stravaganti.

      • il razzismo sta mietendo sempre più vittime: ora anche i mormoni danno fastidio. Quale sarà il limite dell’intolleranza?

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