
“Nella mattinata di oggi, si è svolto il Consiglio Municipale di Roma XV che ha licenziato due documenti, il primo dei quali a firma FDI che ha chiesto il controllo dello stato di fatto dell’intera infrastruttura fognaria di Via Flaminia Vecchia tramite video-ispezione e la verifica sistematica delle perdite presenti”.
È quanto dichiarano in una nota il Capogruppo in Regione Lazio, Fabrizio Ghera e il dirigente romano di Fdi e consigliere in XV Municipio, Giorgio Mori, spiegando che “molti elementi concordanti ci permettono di comprendere lo stato di assoluto degrado dell’intera rete di zona, come anche emerge dalla serie di perdite e voragini che sono apparse improvvisamente nei quartieri adiacenti, tra cui Vigna Clara, ma anche Farnesina e Camilluccia; il timore è che la mancata manutenzione della rete da parte di ACEA ATO 2 Spa, che è comunque una partecipata di maggioranza da parte di Roma Capitale, abbia reso tutto il quadrante a rischio crolli”.
“Molto interessanti sono stati i contributi al Consiglio forniti dai cittadini che hanno presenziato, i quali hanno segnalato il rischio idrogeologico a cui l’intera area è sottoposta (si vedano i crolli di edifici a Farnesina e Trionfale) ed hanno anche fatto proposte interessanti e qualificate come il piano programmatico delle opere di manutenzione del territorio e il finanziamento pubblico privato alle opere pubbliche e che saranno oggetto di una prossima Commissione Lavori Pubblici municipale. Grazie anche ai commercianti e professionisti presenti che hanno segnalato i danni sostenuti dalle categorie produttive”.
“I funzionari ACEA – spiegano ancora i due esponenti FDI – hanno partecipato al Consiglio rispondendo ai quesiti esposti da residenti e parte politica, ma hanno dovuto ammettere di non conoscere le vere cause dei cedimenti, attribuendo una probabile responsabilità all’errato collegamento dei pozzetti alle caditoie per l’acqua meteorica. Tutto questo non esenta la parte politica dalle responsabilità, ma anzi, stante la colpevole ammissione in Consiglio di non conoscenza dei fatti, le aggrava confermando un’assoluta assenza di controllo e capacità di prevenzione da parte dell’amministrazione cinque stelle. Per questo abbiamo richiesto di conoscere lo “storico degli interventi” per cercare di identificare il vero responsabile dei cedimenti”.
“Grazie infine all’importante contributo dell’altro documento votato oggi, a prima firma del Consigliere Andrea Imbimbo, si è chiesto di intervenire nei principali punti sensibili, già oggetto di rischio crollo, e che insistono proprio sulla condotta fognaria di Via Flaminia e che confermano – concludono Ghera e Mori – lo stato fatiscente dell’intera rete fognaria di Roma Nord”.
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