Home CRONACA Via Cortina d’Ampezzo: “Non pagheremo la TARI all’AMA”

Via Cortina d’Ampezzo: “Non pagheremo la TARI all’AMA”

rifiuti via cortina d'ampezzo
Derattizzazioni e disinfestazioni a Roma

Cassonetti rotti, altri che tracimano buste, rifiuti abbandonati lungo i marciapiedi e sulla strada: anche via Cortina d’Ampezzo non è estranea all’emergenza che sta attanagliando gran parte di Roma Nord e della quale si è pure discusso in un recente Consiglio del Municipio XV.

Il viale che si snoda dai piedi di Vigna Clara fin su, quasi sulla via Trionfale, e tutte le strade che da lì si diramano sono abbastanza esenti da buche e asfalto sconnesso grazie all’omonimo Consorzio Stradale che ne gestisce la manutenzione. Ma i rifiuti sono tutt’altra cosa.

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Per i rifiuti il Consorzio è impotente e non competente, anche se volesse mettere in campo i suoi addetti non potrebbe perchè non autorizzati a trattare i rifiuti e soprattutto perchè non saprebbero dove conferirli.

E così, come per tanti altri quartieri, fioccano le segnalazioni alle redazioni dei giornali e crescono quelle sui social.

Chi si lamenta del mancato passaggio dell’AMA e chi degli incivili che ne approfittano per buttare a terra i loro sacchetti. Chi inveisce contro coloro che parcheggiano sulle curve delle strette stradine impedendo allo sporadico mezzo dell’Azienda di compiere il suo lavoro e chi invece, col tam tam, sta lanciando una proposta dirompente: non pagare il prossimo bollettino della Tari.

Una proposta, quella che serpeggia fra i cinquemila residenti del Consorzio che si estende per circa cento ettari, che non vuole essere uno sciopero fiscale ma un modo per spingere l’AMA, Municipio XV e Comune, a razionalizzare e normalizzare il servizio di ritiro dei rifiuti.

L’idea che circola, infatti, non è di non pagare il bollettino tout-court ma di versare l’importo in un conto corrente depositato presso un notaio. Quando la situazione sarà tornata a livelli accettabili l’Azienda avrà quanto le spetta. Pare che siano proprio determinati. Chissà cosa ne pensano al quartier generale dell’AMA.

Edoardo Cafasso

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5 COMMENTI

  1. Con un commento al mio intervento come Portavoce del Comitato Abitare Ponte Milvio sull’emergenza rifiuti, la Signora Paola propone una class action contro AMA, ipotesi sicuramente interessante.

    Altrettanto interessante l’idea che circola tra i residenti di via Cortina d’Ampezzo e strade limitrofe, anche se a parere mio troppo benevola nei confronti dell’Azienda e del Comune e del Municipio.

    Segnalo che esistono precedenti sentenze di diversi tribunali che contemplano il diritto dei cittadini di avere riduzioni percentuali delle relative tasse rifiuti a causa degli evidenti disservizi (a titolo di esempio CORTE DI CASSAZIONE CIVILE, Sez.5^ 27/09/2017, Ordinanza n.22531).

    Nel caso di Roma mi sembra eufemistico parlare di “disservizio”, ben altrimenti definibile la situazione di avanzato stato di decomposizione della città.

    Per concludere, torno ai commenti all’intervento citato in apertura per richiamare quanto scritto da Bruno Rosi che giustamente propone come soluzione: “le dimissioni in massa delle Giunte per coerenza personale e nei confronti degli elettori a cui si è richiesto, incautamente, il voto per governare politicamente l’apparato amministrativo e dell’erogazione dei servizi alla città”.

    Paolo Salonia
    Portavoce del Comitato Ponte Milvio

  2. Vorrei aggiungere che chi abita in via prati della Farnesina subisce anche l’assenza di bidoni per l’immondizia ormai da oltre 1 anno, ed è costretto alla via crucis tra via della Farnesina piazzale di Ponte Milvio e piazza maresciallo diaz, quando i cassonetti non spariscono a causa delle partite. Una vera odissea, a pagamento .
    E mi sono sinceramente chiesta perché continuare a pagare per un servizio inesistente

  3. Il pagamento della Tari è indissolubilmente legato all’effettivo espletamento del servizio di raccolta della spazzatura.

    Questo è quanto stabilito dalla Commissione tributaria provinciale di Roma con sentenza n°. 6269/41/2018.

    Pertanto, nel caso in cui la raccolta dei rifiuti urbani non avvenga per giorni, con conseguente accumulo sulle strade, il contribuente ha diritto ad una riduzione, se non addirittura ad una decurtazione della Tari.

  4. Quella dei rifiuti è una battaglia persa, ho mosso e fatto mille azioni ma nulla è servito , le condizioni a Roma Nord ma in particolare per una città come Roma , fulcro del turismo in Italia è da ritenersi come una offesa a tutti i cittadini ; non sò di chi sono le colpe Regione , Comune o chicchessia , sta di fatto che è una vergogna e se non pagare può essere un fattore scatenante per ottenere il servizio che paghiamo ( a caro prezzo) , invito tutti i Romani a non farlo.

  5. La spazzatura non viene ritirat, ma c’è anche il fatto delle persone che girano con i carrelli della spesa e vuotano i secchioni lasciando tutto a terra. Ci sono aree dove tra spazzatura e urina non è possibile transitare (vedere Via della Farnesina sotto il ponte in prossimità del vespasiano detto parco Volpi)

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