
È l’uovo di Colombo, la chiave che apre tutte le porte, la soluzione ad ogni situazione critica, la panacea per i mali della nostra società: stiamo parlando della “rete arancio da cantiere”. La più rivoluzionaria e strabiliante invenzione del millennio.
È grazie a questa rete che governi, sindaci e giunte si sono tirati fuori dagli impicci; è per merito della “rete arancio” che si sono evitate tragedie, che l’incolumità pubblica è stata messa al riparo, che i cittadini oggi vivono tranquilli.
Si apre una voragine? Nessun problema basta recintarla con la “rete arancio”. I cinghiali invadono i parchi? Niente allarmismi perché ci pensa la “rete arancio”.
Crollano le mura di Roma, sprofonda l’asfalto, l’acqua tracimata dai fossi e si porta via asfalto e marciapiedi? Nessuna preoccupazione. Bastano poche decine di metri di rete “arancio” e tutto torna come prima, o quasi.
Non siamo riusciti a scoprire chi l’abbia inventata ma certamente meriterebbe di essere citato negli annali dei benefattori dell’umanità. Una idea estremamente semplice che ha rivoluzionato il modo di gestire le emergenze… vi sembra poco?
Una gamma di polimeri che formano, senza nodi, una resistentissima rete con buchi di ogni forma: quadrati, rotondi, ovali, ad ellisse; flessibile e “performante” in grado di essere messa dovunque: pochi metri o chilometri. E può rimanere sul posto mesi, anni, decenni.
Visibile a centinaia di metri è facilmente applicabile grazie anche ad una serie di accessori tra cui fascette in polimero arancione: che fa tanto pendant…
È grazie a questa straordinaria invenzione che la città di Roma riesce a sopravvivere perché si può fare fronte a tutto: neve, allagamenti, scioperi, alberi caduti, palazzi crollati, autobus in fiamme… ma non si potrebbe mai vivere senza questo indispensabile “salva-tutto”.
Nella capitale lo trovi in ogni luogo: sui marciapiedi, nei giardini, lungo le strade, agli incroci, attorno agli edifici o ai cantieri… ma ve lo immaginate un mondo senza “rete arancio”?
Insieme con i nostri Amministratori Pubblici leviamo al cielo una prece per ringraziare l’inventore della “rete arancio”: dopo Madre Teresa di Calcutta uno dei più grandi benefattori dell’umanità… e di Roma.
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Se volete vi mando un video fatto un anno fa che trattava il medesimo argomento:”Elementi di arredo urbano della giunta Raggi”.
All’altezza della trattoria Due Ponti in via Flaminia giace da tempo un grande cartellone segnaletico stradale, anch’esso con il suo bel recinto arancione! Questa città sta affondando e secondo me non si riprenderà più!
I miei cani l’adorano, ne traggono grande ispirazione…è più forte di loro.
E’ stata posizionata anche ai giardini dei caduti sul fronte russo per
arginare lo sconfinamento degli ungulati.
Pensate quale barriera invalicabile !
Che geni !?
Lucio Maria Frizzoni