
“La Santa sulla scopa”, di Luigi Magni, è l’ultimo spettacolo della stagione teatrale 2017-2018 del Teatro Le Sedie, che a giugno chiuderà lo spazio di vicolo del Labaro. Andrà in scena venerdì 25 e sabato 26 maggio alle 21 e domenica 27 maggio alle 18.
E andrà in scena in versione integrale, con le nuove musiche scritte per l’occasione da Giovanni Bocci, con le scene di Erika Cellini e nell’interpretazione di Priscilla Micol Marino, Gioia Montanari e Carlotta Guido per la regia di Andrea Pergolari.
“Dopo sette anni di attività, il Teatro Le Sedie chiude infatti i battenti ma solo per trasferirsi poco più in là“. E’ quanto rende noto Andrea Pergolari, animatore e deus ex machina del piccolo teatro “di frontiera”, facendo sapere su facebook che domenica sera, subito dopo l’ultima replica de “La santa sulla scopa”, ci sarà “una grande festa a cui sono invitati tutti quelli, tra artisti, spettatori amici e semplici passanti, che in questi sette anni sono capitati, volontariamente o per caso, in questo luogo piccolo, scomodo e senza parcheggio. Ma vivo e pronto a rigenerarsi“.
La Santa sulla scopa
Luigi Magni presentò al pubblico teatrale “la Santa sulla scopa” nel 1986, subito dopo la biografia di San Filippo Neri con Johnny Dorelli, “State buoni se potete”, e prima del “secondo Ponzio Pilato” con Nino Manfredi. Era un periodo in cui rifletteva sul senso del sacro, sui modi in cui il popolo si rapportava allo spirito religioso, con tutto il bagaglio di paure, contraddizioni, superstizioni, dilemmi etici che si portava appresso. Lo faceva con il suo tipico stile semplice e profondo, rotondo ed ironico, baciato dalla grazia del melodramma e della comicità, con i modi naif di chi sta sempre sul limite tra storia, leggenda e fiaba.
“La santa sulla scopa” è solo apparentemente uno spettacolo intimo e “minore”, rispetto ai classici teatrali Rugantino e I Sette Re di Roma. È il ritratto divertito ed appassionato sul duplice volto dell’Eterno Femminino, alle prese con le pulsioni, le repressioni e le passioni sessuali: la donna/amante e la donna/Madre, scisse nei due personaggi di una Strega e di una Santa nella Roma piranesiana della Controriforma, delle inquisizioni e della simonia.
Un gran ballo musicale, una scatenata farsa sotto l’egida della follia e della Morte. Con quella capacità di far scaturire il lirismo dalla risata che solo Magni aveva tra i grandi autori del Novecento italiano.
Il Teatro Le Sedie fino al 27 maggio è in Vicolo del Labaro 7. Per info e prenotazioni: info@teatrolesedie.it – 3201949821
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