Se c’è una strada disastrata a Vigna Clara, quella è via Ronciglione. Se c’è una strada dimenticata a Vigna Clara, beh quella è ancora via Ronciglione.
Istituita con Regio Decreto 1087 del luglio 1924 era, e ancora è, una stradina residenziale sulla Cassia, a metà strada fra Ponte Milvio e Piazza dei Giochi Delfici, che termina sulla famosa scalinata di Corso Francia.
Anche se il traffico non è rilevante, anche se la strada non è di scorrimento, non per questo non merita attenzione e dignità.
E invece, nonostante sia presente nella toponomastica capitolina, pare che sia stata condannata all’oblio. A nulla son servite le richieste, le denunce sulla stampa, la raccolta di firme, le proteste portate fin nell’aula consiliare del Municipio XV. Niet, via Ronciglione per le istituzioni è tabù: guai a nominarla.
Non si spiegherebbero altrimenti le sue condizioni. Marciapiedi irregolari e pericolosi, manto stradale sollevato e reso informe dalle radici e dal tempo, tant’è che lì il Comune ha imposto il limite di velocità a 20 km/h.
Il must però è la presenza di buche. Tante buche, che oltre ai danni che potrebbero arrecare alle auto il rischio maggiore è per quei centauri che se dovessero percorrere via Ronciglione ad una velocità leggermente superiore di quella a passo d’uomo imposta andrebbero incontro a seri pericoli.
Fra gobbe, buche, asfalto divelto e marciapiedi frantumati la vita del pedone e quella dell’automobilista sono veramente difficili in via Ronciglione. Una situazione nota, risaputa ma ignorata.
Come ignorata è un’area recintata e dimenticata. Un pezzo di strada senza pavimentazione dove qualcuno ha versato un liquido che si è poi solidificato. Ritenuta pericolosa, due anni fa l’area venne recintata e così è rimasta. Oggi qualcuno ci ha messo un cartello ironico: “oasi naturale”.
Che non si dica dunque che esagera chi dice che è stata condannata all’oblio.
Un’ultima prova? Tempo fa, dall’assessorato all’ambiente del XV si venne a sapere che da martedì 3 a giovedì 12 aprile 2018 una ditta incaricata dal Dipartimento capitolino all’Ambiente avrebbe eseguito lavori di “messa in sicurezza” della dozzina di pini svettanti sulla strada. Venne pure modificata provvisoriamente la viabilità con divieti di sosta ad hoc. Ma ad oggi i residenti stanno ancora aspettando che un qualche giardiniere si faccia vedere. Se non è oblio questo…
Edoardo Cafasso
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Benvenuti nell’anno 2018,
In via Ronciglione ci hanno abitato le migliori famiglie della Storia Moderna d’Italia, professionisti di successo, esponenti dell’alta Borghesia in genere, persone di ceto elevato ovvero testimoni di un proprio portato morale e culturale che li configurano giustamente come una elite, l’Elite.
Le costruzioni e gli edifici sono di massimo pregio e sono note a tutti perché si ricorderà che tra le famiglie di questa elite citate di Via Ronciglione faceva parte e ci abitava anche la Famiglia di Enrico Berlinguer con moglie e figli, Bianca e Marco.
Ora ecco alcuni cambiamenti, le persone così sono sempre di meno e di conseguenza ne risente anche la zona.
Ora servirebbe un’analisi politica seria o un altro benefattore.