Si fa seria la minaccia dell’Associazione Nazionale Ambulanti (ANA) che per protestare contro la direttiva Bolkestein intende bloccare con i furgoni le strade e il Grande Raccordo Anulare di Roma nella mattina di martedì 14 novembre.
A ribadire nuovamente le bellicose intenzioni è Angelo Pavoncello, vicepresidente dell’Associazione, che in comunicato diffuso questa sera annuncia: “bloccheremo le strade di Roma, il GRA nonché le principali arterie di comunicazione di tutta Italia per protestare contro la direttiva Bolkestein. Lo faremo a bordo dei nostri furgoni. Un presidio di colleghi, inoltre, stanzierà fuori da Montecitorio ad oltranza“.
Il motivo? Lo ricorda Pavoncello sostenendo che gli ambulanti “non possono più aspettare questo Governo che temporeggia per prendere la decisione di tirare fuori la loro categoria dalla direttiva europea. In ballo c’è il lavoro e il futuro di 196mila piccoli imprenditori nonché la sussistenza di un milione di Italiani“.
E visto che l’unione fa la forza, l’ANA invita Confesercenti e Confcommercio ad unirsi alla protesta “piuttosto che continuare ad incentivare la messa a bando delle licenze ambulanti, preludio al massacro della categoria. Sarebbe un’occasione, anche per queste due associazioni, per dimostrare concretamente la propria vicinanza agli operatori del settore – aggiunge Pavoncello – da avvalorare poi, mettendo nero su bianco insieme a noi e a tutte le altre sigle un documento per l’esclusione degli ambulanti dalla Bolkestein indirizzata al Governo italiano“.
Oltre che a Roma, domani la manifestazione nazionale si svolgerà anche a Napoli, Firenze, Bologna, Milano, in Puglia e in Liguria. A Bologna, in particolare, si incontreranno tutti gli ambulanti del centro-nord manifestando lungo l’autostrada tosco-appennina.
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