Home VIGNA CLARA Bud Spencer dal cuore di Vigna Clara a quello di Budapest

Bud Spencer dal cuore di Vigna Clara a quello di Budapest

statua Bud Spencer a Budapest
foto Ansa
Derattizzazioni e disinfestazioni a Roma

A poco meno di un anno e mezzo dalla sua morte, l’Ungheria ha voluto rendere omaggio a Carlo Perdersoli, in arte Bud Spencer, attore famosissimo che per quarant’anni ha vissuto in via Cortina d’Ampezzo, nei pressi di Vigna Clara.

Sabato 11 novembre, in una strada pedonale di Budapest, è stata infatti inaugurata una statua in suo onore.

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Alta più di due metri, la statua di bronzo ritrae l’attore in tenuta da cow-boy, con una sella poggiata sulla spalla. All’evento erano presenti le figlie dell’attore che in Ungheria è oggetto di vero culto tanto che, già alcuni mesi fa, nella stessa città gli era stato già intestato un parco.

Siamo onorate e grate, la statua gli rende giustizia, tanto era grande nella sua postura, così lo era nelle sue passione e nel suo cuore“, ha sottolineato Cristiana Pedersoli scoprendo la statua.

Carlo-Bud Spencer

Carlo Pedersoli, per tutti Bud Spencer, residente da decenni in via Cortina d’Ampezzo, morì nel pomeriggio di lunedì 27 giugno 2016. Aveva 86 anni.

Ad annunciarlo fu il figlio Giuseppe con poche parole: “Papà è volato via serenamente alle 18.15. Non ha sofferto, aveva tutti noi accanto e la sua ultima parola è stata grazie”.

Nella sua lunga carriera, oltre ad esser stato protagonista di quasi centotrenta film, è stato sceneggiatore, produttore cinematografico, ex nuotatore olimpico ed ex pilota di aerei ed elicotteri.

Ma soprattutto fu attore amatissimo da intere generazioni sin dal lontano 1967 quando, in coppia con l’amico Terence Hill, nella vita Mario Girotti, cominciò la serie di successi con “Dio perdona..io no”, film western all’italiana, un fenomeno popolare noto a tutti come i cosiddetti “spaghetti western”.

Pellicole amate in tutto il mondo che nel tempo sono diventate un classico della cinematografia italiana.

Ma la carriera del grande Bud Spencer non si è limitata solo a questo ma è stata molto, molto di più.

Era nato a Napoli e quindi non poteva non avere nel sangue la musica e, infatti, oltre a suonare bene il pianoforte e il sassofono, ha composto parecchie canzoni e colonne sonore di film.

Ed è stato anche scrittore di romanzi: l’ultimo, il quarto, “Mangio ergo sum”, scritto con Lorenzo De Luca e con prefazione di Luciano De Crescenzo suo compagno, a Napoli, alle scuole elementari, è un libro dove sono miscelate amabilmente filosofia e cucina.

Inoltre, da sempre, coltivava tre grandi passioni, quella per i motori, per la filosofia e per la cucina.

La mia vita è stata molto movimentata, sono stato sempre un uomo curioso, attento, instancabile. Praticamente ho girato il mondo e ho fatto mille mestieri prima di diventare attore” ci raccontò in una bellissima intervista rilasciataci nell’aprile del 2015.

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