Nel corso della notte fra sabato 27 e domenica 28 maggio una vasta operazione dei Carabinieri effettuata nella zona di Ponte Milvio ha avuto come risultato 15 persone denunciate e 25 locali controllati, 11 dei quali sono stati multati a vario titolo per un importo complessivo di 32mila euro.
L’operazione è stata condotta da i Carabinieri della Compagnia Trionfale e di quella di Ponte Milvio, supportati da Carabinieri del Nas, del Nucleo Ispettorato del Lavoro e delle unità cinofile di Ponte Galeria, e con la partecipazione di personale dell’Arpa Lazio e della Siae.
Garantire un sano divertimento a tutti i frequentatori della zona, verificare il rispetto delle regole e, laddove necessario, contrastare di ogni eventuale forma di illegalità o di degrado gli obiettivi dell’operazione.
25 gli esercizi commerciali controllati, 11 dei quali multati per complessivi 32.000 euro. In particolare, in un noto ristorante, i Carabinieri dell’Ispettorato del Lavoro hanno constatato che 10 dei 20 lavoratori impiegati non risultavano dalla documentazione obbligatoria.
In altri 4 tra ristoranti e bar i Carabinieri del Nas hanno riscontrato numerose carenze in materia di igiene e, in un caso, il mancato possesso della documentazione attestante le informazioni sulla catena alimentare di 26 Kg di ravioli e prodotti contenenti carne, alimenti che sono stati sequestrati.
Per i titolari di due pub e un ristorante-pizzeria sono scattate le sanzioni previste per la violazione del regolamento sull’occupazione del suolo pubblico, per aver posizionato tavoli e sedie al di fuori dello spazio autorizzato dall’atto della concessione.
All’operazione hanno partecipato anche funzionari della Siae che hanno sanzionato i titolari e i responsabili legali di 2 ristoranti e di un bar per aver omesso il pagamento del compenso previsto nonostante diffondessero musica con altoparlanti.
I rumori, hanno constatato i tecnici dell’Arpa, era fuori norma e così sono stati sanzionati 7 locali tra bar, pub e tabaccherie. Nei confronti dei rispettivi responsabili sono scattate le denunce a piede libero per disturbo delle occupazioni e del riposo delle persone.
Nel corso delle attività, i Carabinieri hanno denunciato a piede libero per guida in stato di ebbrezza 4 persone, tutti romani di età compresa tra i 23 e i 41 anni. Altri due giovani di 17 e 21 anni sono stati sorpresi in possesso di decine di dosi di hashish e marijuana e denunciati.
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Dunque, quel controllo del territorio che come Comitato Abitare Ponte Milvio abbiamo costantemente, indefessamente, strenuamente, inutilmente richiesto per anni costituisce azione realizzabile, impegno sostenibile, diremmo addirittura conferma di un diritto/dovere irrinunciabile.
L’equazione è assai semplice:
controllo del territorio = tutela dei
“diritto al riposo dei residenti/diritto al divertimento dei giovani (e meno)/diritto al lavoro regolare dei lavoratori/doveri reciproci tra questi soggetti”.
In pratica, rispetto delle regole della civile convivenza.
Ma, per favore, che non sia il classico “una tantum” per mettere in mostra qualche muscoletto e, poi, altri 354 giorni di caos fragoroso e degrado insostenibile.
Chiediamo, viceversa, che venga data sistematicità agli interventi, con una pianificazione di azioni di monitoraggio “leggero” ma costante e, sperabilmente, con l’adozione di misure repressive “a punti”.
Si può fare, indubbiamente.
Basta volerlo.
In tema di “fattibilità” di azioni da mettere in campo per il contrasto a soprusi e illegalità, sempre costantemente, indefessamente, strenuamente, inutilmente da noi denunciate, esprimiamo grande soddisfazione per quanto sta accadendo in queste ore a Via Flaminia Vecchia con lo smantellamento dei “marciapiedi fai da te”, altra strenua battaglia che ha connotato la nostra azione in questi anni.
Anche in questo caso, si può fare, basta volerlo.
In questa “primavera di Ponte Milvio”, vuoi vedere che si trova la soluzione per il parcheggio a raso di Viale Tor di Quinto?
Altro “buco nero”, gestione opaca o ingenua?
Magari, sempre per mettere un po’ di “ordine in casa”, vedremo finalmente le tanto attese strisce blu.
Oltre che, giustamente, la notte, pensiamo anche a rendere vivibile il giorno.
Paolo Salonia
Portavoce Comitato Abitare Ponte Milvio
E’ casuale che il vostro articolo sia QUASI SPICCICATO a quello di Repubblica (che però non citate come fonte?). Delle due l’una o Repubblica vi ha copiato o voi avete copiato Repubblica…..quel accendiamo ?
Se la seconda, perché non citare la fonte, come deontologia professionale imporrebbe ?
Nel caso la svista fosse “a vostra insaputa” (così di moda a Roma)….
http://roma.repubblica.it/cronaca/2017/05/28/news/roma_controlli_nei_locali_della_movida_a_ponte_milvio_15_denunce-166635769/
Gentile signor Pippo Romano, no, non è casuale, così come non è casuale che il nostro articolo e quello di Repubblica siano simili a quelli de Il Messaggero, del Corriere della Sera, di RomaToday e altri quotidiani nazionali e locali on-line. Ma nessuno ha copiato dall’altro e sa perché? Le spieghiamo l’arcano che poi arcano non è: 1) esistono le fonti “uniche”, le sole in possesso della notizia e 2) esistono le agenzia stampa che le diffondono. Proprio come è accaduto domenica 28 maggio quando le agenzie hanno diffuso un comunicato dell’ufficio stampa del Comando Provinciale dei Carabinieri. Quindi, chi ha copiato chi? Nessuno. Ogni testata ha poi rielaborato il testo dell’agenzia ma essendo i fatti e i numeri sempre gli stessi c’erano poche possibilità per differenziarsi una dall’altra.
Detto ciò e fugando quindi qualsiasi suo dubbio, le segnaliamo che sulle nostre pagine non troverà mai nulla di “copiato”, non è nostro stile. In dieci anni di attività non abbiamo mai ricevuto una diffida per violazione del copyright mentre da parte nostra siamo stati costretti a farne, e neanche poche.
Cordiali saluti
La Redazione