
Lunedì 29 maggio, con inizio alle ore 21, il Teatro San Genesio di via Podgora 1 – piazza Mazzini – celebrerà Fabrizio De André con un’esibizione dal vivo dei Neminem Laedere.
Nel concerto “Impressioni di Faber” la band romana proporrà, con gli stessi arrangiamenti e un pizzico di originalità, i brani dei magnifici live che il cantautore genovese tenne insieme alla PFM nel 1979.
Quando il poeta incontrò il gruppo rock nacque una nuova magia. Le canzoni di “Rimini” e altre perle di De André passarono attraverso il talento pionieristico della PFM, che regalò a quei pezzi un abito scintillante e un respiro più ampio.
Ne scaturì un tour di enorme successo, che venne catturato nel massimo del suo splendore a Firenze e Bologna e che segnò profondamente la storia della musica italiana.
Le vibrazioni e le suggestioni di quei live così speciali torneranno presto dalle parti di piazza Mazzini grazie ai Neminem Laedere, la cover-band capitolina che ai microfoni di VignaClaraBlog.it ha così dichiarato.
IL CONCERTO NELLE PAROLE DEI PROTAGONISTI
“Fabrizio De André”, esordisce il bassista Andrea Nebbiai, “fa parte del nostro essere italiani, come ‘La Divina Commedia’ o ‘I Promessi Sposi’: non si può negare, infatti, che i personaggi del pantheon del cantautore genovese facciano parte del nostro vivere quotidiano al pari del Conte Ugolino o dei bravi di Don Rodrigo”.
“I brani di Faber possono funzionare in molte vesti: il motivo è nella geniale semplicità delle sue bellissime canzoni”, aggiunge il tastierista Paolo Verini, prima di specificare che “i musicisti della PFM, straordinari interpreti del nascente filone progressive, seppero fare un’operazione quasi pionieristica per l’Italia musicale di quei tempi, ovvero dare un’atmosfera a quei brani che, se pur di grande bellezza, erano musicalmente fin troppo essenziali”.
“Franco Mussida è stato l’arrangiatore del progetto PFM-De André per la maggior parte dei pezzi” – chiarisce il chitarrista Max Teodosi – “data la natura delle canzoni di De André, rimane evidente la predilezione in quel contesto per la chitarra acustica, che correda tutte le armonie con arpeggi e linee melodiche di origine classica”.
Invece, la violinista Rosemary Brown ci tiene a precisare che “la voce del violino rispecchia lo stato d’animo di De André”, anche quello più recondito e meno conosciuto, soprattutto se pensiamo “alla spensieratezza, al virtuosismo e alla brillantezza di canzoni come ‘Zirichiltaggia‘”.
A proposito dei brani in scaletta al Teatro San Genesio, mentre ‘Il Pescatore‘ “trova nell’arrangiamento della PFM il suo completamento e la sua pienezza”, invece ‘Un Giudice‘, “con le introduzioni e le trame disegnate da Patrick Djivas, è un dovere e una sfida per chi ama il basso”.
Per non parlare, poi, di ‘Amico Fragile‘, in cui il batterista Gianluca Coccia potrà esprimersi liberamente, de ‘La Canzone di Marinella‘, “più moderna e meno di maniera rispetto all’originale”, e di pezzi come ‘Sally‘ e ‘Via del Campo‘, nei quali il valore aggiunto è costituito, rispettivamente, dai sintetizzatori e da un sorprendente intermezzo musicale.
La meraviglia di ‘Bocca di Rosa‘ e l’intensità de ‘Il Testamento di Tito‘ metteranno alla prova le capacità vocali del cantante Gianni Gandino, mentre la melodia dolce e struggente di ‘Giugno ’73‘ e molte altre storie di poesia rock completeranno il concerto, cui non mancherà l’apporto di Barbara Illi ai cori.
Il biglietto costa 15 euro ed include il primo drink al bar del foyer. Gli studenti e i bambini pagano 13 euro. Per informazioni e prenotazioni si può chiamare il numero 3478248661 o scrivere una mail a wonderwallenter@gmail.com. Gli organizzatori consigliano la prenotazione.
Giovanni Berti
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