E’ vero, SPQR non sempre è sinonimo di senatus popolusque romanus. Spesso anche i romani ci mettono del loro nell’aggravare la situazione gettando i rifiuti dove capita invece di andare a cercare un cassonetto vuoto.
Il fatto è che in questi giorni i cassonetti vuoti sono però come l’araba fenice e quindi chi punta il dito contro l’AMA non sbaglia di molto, d’altra parte anche lei è griffata SPQR.
In questi giorni, siamo sommersi dai rifiuti, da cumuli di immondizia fuori dai cassonetti traboccanti, da buste di ogni colore e di ogni odore abbandonate sui marciapiedi in attesa di essere ritirate mentre l’olezzo si spande nelle strade.
Pare di essere tornati a gennaio 2014, quando passato il Capodanno, per una settimana intera la città fu sepolta dai rifiuti come lo è in questi giorni.
E Roma Nord non resta estranea. Si chiede aiuto sulla Cassia dove nella giornata di mercoledì circa venti metri di marciapiede erano impraticabili, ci si arrabbia a La Storta dove i cassonetti lievitano come panettoni al forno mentre in via Panattoni i cestini di ferro stracolmi sembrano dire ai cinghiali “mangiami mangiami”.
Vigna Clara, Fleming, Ponte Milvio non sono da meno. I passanti fanno il giro largo pur di non transitare vicino quelle mini discariche sparse sui marciapiedi dalle quali il profumo che arriva non è certo invitante.
Ma “da domani (cioè da oggi) la situazione rifiuti gradualmente inizierà a rientrare nella normalità“.
E’ quanto ha fatto sapere nella giornata di mercoledì 3 l’assessore all’ambiente del XV Municipio Pasquale Annunziata chiedendo “scusa ai cittadini per il momentaneo disagio relativo alla raccolta dei rifiuti dovuto all’emergenza che si è venuta a creare negli impianti TMB (trattamento meccanico biologico) di Rocca Cencia e Salario dove, tra l’altro, era avvenuto giorni fa un incidente di un braccio che aveva fatto scaccare una parte del controsoffitto portando alla chiusura momentanea dello stesso.”
Segue nella nota dell’assessore la cronistoria dei due impianti e dei nuovi due, aggiunti recentemente, che “hanno iniziato a lavorare in modo ottimale al massimo regime e questo sta consentendo di risvuotare di nuovo gli impianti di Rocca Cencia e Salario (dove va a svuotare l’AMA del Municipio XV)“.
Perchè i rifiuti non sono stati ritirati nei giorni precedenti (ma stando alle foto, neanche questa mattina)? Perchè, spiega l’assessore “i tempi di attesa dei grossi mezzi auto compattatori erano saliti da 20 minuti compreso il pieno a 4 ore di attesa per scaricare. Quindi con i mezzi pieni non era possibile ritirare i rifiuti in strada.”
Non gli si può dare torto. Ora non resta che attendere la conferma dai fatti di quanto l’assessore ha dichiarato ieri: “da domani 4 maggio la situazione ritornerà gradatamente alla normalità e nel giro di un paio di giorni le strade verranno ripulite dai rifiuti e spazzate dagli operatori Ama come lo erano state prima di questi inconvenienti.”
Una dichiarazione forse condita con troppo ottimismo stando a quanto fatto sapere proprio oggi dall’AMA e come riportato dai TG: “strade e piazze di Roma torneranno alla normalità non prima di lunedì 8“.
Claudio Cafasso
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Tutto sta ad intendere quale sia la “normalità”… una popolazione mediamente incivile, affiancata da un servizio decisamnte indegno… basterebbero più fatti e meno promesse “al futuro” (faremo, miglioreremo, cambieremo…).
Complimenti ancora ai 5 stelle un altro successo da inserire nel loro già nutrito carnet!
Cosa altro ci aspetta?!
Piove ? Governo ladro. Cosi’ si dice. Ora pero’ qualcuno dovrebbe spiegare perche’ , se si rompe un impianto la colpa e’ del M5stelle. Troppo facile. E’ un’equazione non condivisibile a meno che non si e’ offuscati da un’ideologia politica. Se al comune ora ci fossero il PD o il PDL o altri, se l’impianto si rompe la colpa sarebbe loro ? Infine , preoccupiamoci di come lavorano gli addetti dell’AMA, altrimenti gli si da un alibi che forse non del tutto gli spetta. Ora stanno raccogliendo e’ vero. Ma poi puliscono i marciapiedi a dovere ? Osserviamoli. Gli zingari che rovistano nei cassonetti e buttano tutto fuori ..contano qualcosa ? I poveri cristi che vanno a cercare da mangiare li dentro rientrano nel discorso? Troppo facile dare la colpa ad una qualsiasi giunta quando anche noi non concorriamo a tenere pulita questa città, quando neanche noi sappiamo cosa vuol dire civiltà ad iniziare dalla pulizia delle strade che percorriamo. Siamo sempre molto bravi ad incolpare solo gli “altri “.
Sono d’accordo : purtroppo i primi incivili sono i romani ( o comunque abitanti di Roma) che buttano per strada di tutto come se la loro città fosse una discarica . Quale miracolo aspettarsi dalla nuova giunta ? E’ pur vero però che mi piacerebbero da parte loro iniziative tipo andare umilmente in varie città italiane e capitali europee e copiare ( si, umilmente copiare! ) il piano rifiuti più adatto alla nostra situazione . Poi esporlo pubblicamente alla Giunta , al Consiglio comunale , alla stampa e ai cittadini …..Nei 9 mesi trascorsi sarebbe stato un bel programma di lavoro ! E non mi si parli solo della raccolta differenziata e dei rifiuti 0 , ci vorranno anni per cambiare la testa e conseguente inciviltà delle persone di cui sopra e nel frattempo che facciamo ? Continuiamo a mandare i ns rifiuti a chi sa come trattarli e farli fruttare?
L’AMA gestisce un servizio che viene pagato come se fosse una tassa. Allora mi chiedo: in cosa consiste il servizio (raccolta,e smaltimento), con quali tempistica (raccolta) e, sopratutto, con quali mezzi e quanti operatori vengono impiegati. Proprio sui mezzi e sul numero degli operatori impiegati mi sorge il dubbio. Esiste una regola contrattuale in base alla quale l’AMA deve dislocare un determinato numero di cassonetti e impegnare un determinato numero di mezzi e personale?
Proprio da queste risposte dipende la qualità del servizio e, non di meno, anche il profitto dell’azienda. A mio parere troppo spesso il disservizio, anche se effettivamente negli ultimi tempi le prestazioni sono molto migliorate, dipende dal fatto che esiste una marcata sproporzione tra il numero degli utenti e quello dei cassonetti, e ciò è causa del mucchio dei rifiuti a cui quasi quotidianamente assistiamo, specialmente nelle strade statali e consolari, dove, i pochi cassonetti si riempiono subito. Nel mio condominio, in via Cassia, siamo 50 famiglie e disponiamo di 2 cassonetti, che si riempiono subito dopo essere stati svuotati per la spazzatura lasciata dalle auto di passaggio.
La situazione relativa alla raccolta dei rifiuti è davvero allarmante: rifiuti ingombranti, cassonetti straripanti e aree maleodoranti: questa è la realtà che pressochè quotidianamente affrontiamo in via Bruni e in via Sinisi .
Indubbiamente la responsabilità ricade anche sui tanti INCIVILI che gettano i rifiuti a terra senza preoccuparsi di verificare se il cassonetto è pieno e di cercarne uno unlteriore da utilizzare.
Ma bisogna sottolinare che servizio AMA di raccolta è discontinuo e in alcuni giorni …. a macchia di leopardo, alcuni cassonetti svuotati altri no!
Forse il servizio AMA potrebbe essere anche ottimizzato: mi domando perchè l’attività “giornaliera” di svuotamento dei cassonetti non possa essere gestita simultaneamente alla raccolta dei rifiuti abbandonati . Si eviterebbe così il frequente riposizionamento dei cassonetti su preesitenti cumuli di detriti e si otterrebbe la contestuale pulizia dell’area, in un unico turno di lavoro.
Senza parlare poi dell’annunciato un piano di graduale controllo delle aree attraverso telecamere o verifiche periodiche di personale addetto?
Forse una informativa costante a tale riguardo non guasterebbe, considerata la situazione che stiamo vivendo !
Vi invito a replicare una situazione simile a quella di cui state parlando, scrivendo, spostate in un’area tutte le vostre cose compresa la vostra immondizia e poi andate a raccogliere il tutto mezzi compresi, una esperienza illuminante a mio parere che per lavoro ho già fatto 10 traslochi, per capire cosa si sta chiedendo agli operatori AMA che sono personale dell’AMA al servizio della comunità e non del singolo cittadino anche se pagati.
La produzione di rifuti è quotidiana, l’insieme AMA realizza un servizio non sconta una condanna, evidentemente il sistema sarà sovraccarico per comportare questi disagi, maggiore vicinanza ai lavoratori AMA e del settore in generale nelle espressioni e nei giudizi potrebbe essere un attegiamento gradito il che vuol anche dire di fare il possibile per rispettare quanto sollecitato, fare e promuovere la raccolta differenziata, fare e promuovere il conferimento dei rifiuti nelle aree specifiche come descritto sul sito dell’AMA.
Fare e promuovere dico a me stesso.
leosc
Ma c’è di peggio:
In via Roccaraso, a metà dalla strada è da un paio d’anni che una mano sconosciuta getta un sacchetto d’immondizia di colore azzurro tra il marciapiede e la macchina del caso parcheggiata in quel punto. Tutta la zona si domanda chi sia la persona così abile da non farsi sorprendere in un atto da incivile. Ho telefonato a tutti gli organismi possibili dai Vigili Urbani all’AMA ma non ho avuto collaborazione. E pure dentro al sacchetto una “traccia” dell’identità dell’Untore devrebbe esserci. Non è per un sacchetto ma per un’atto così prolungato di estrema inciviltà.
Buon Giorno a Tutti, Volevo ,che non siamo sempre e solo noi Romani gli incivili. Questa mattina verso le ore 10;30 in Via Brembate (Labaro), mi malgrado ho assistito a una scena da terzo mondo. Tre ragazzi di colore che rovistavano all’interno di tre cassonetti, non accontentandosi di guradare solo dentro,ma gettando i sacchi di fuori, e quindi con la rottura dei medesimi e la fuoriuscita di tutto e di più. Alle mie lamentele… neanche mi hanno degnato di uno sgurado! SEGNALO CHE QUESTA ATTIVITA INIZIA GIA’ DALLA MATTINA PRESTO ORE 06:00 FINO A SERA TARDI. Possibile non vengono mai pizzicati da nessuno? Volevo aggiungere: se è possibile far girare la macchina aspiratrice dell’AMA anche sulla suddetta Via, visto che ci sfiora ma non la vedo mai entrare, Ringraziandovi Anticipatamente. Gianni E.