65 tir con circa 2mila tonnellate di equipaggiamento, un “Grand Chapiteau” alto 19 metri e fissato al terreno con 550 picchetti da un metro e mezzo l’uno, 1000 i pali di acciaio che lo sostengono, più di 2600 i posti disponibili.
Otto i giorni necessari per montare l’intero villaggio che comprende, oltre al tendone, il foyer, le tende degli artisti, del box office, degli uffici amministrativi e della cucina.
Oltre 300 le persone che saranno addette ai servizi senza contare il personale fisso del Circo e i circa 50 artisti.
In sintesi, questi i numeri del Cirque du Soleil che giorno dopo giorno sta prendendo forma in viale Tor di Quinto e che torna a Roma dopo 11 anni di assenza con uno spettacolo basato su giochi d’arte, colori, musica, illusioni, emozioni e sfide alla forza di gravità.
Lo spettacolo
Nell’unica tappa italiana dell’anno del più grande spettacolo itinerante sarà presentato il nuovo show dal nome Amaluna che, scritto e diretto dalla regista vincitrice del Tony Award Diane Paulus, vuole essere una celebrazione dell’amore e un omaggio al mondo delle donne .
Proprio per questo il cast è quasi tutto al femminile ed è formato da 48 artisti che cambieranno 1200 costumi per 300 look diversi nel corso dei 130 minuti di durata dello spettacolo.
Amaluna è una storia d’amore acrobatica ambientata in una misteriosa isola abitata da sirene e ubicata in una zona remota governato dai cicli della luna nella quale, dopo aver festeggiato il compleanno della maggiore età della figlia tributando onori alla femminilità, al rinnovamento, alla rinascita e all’equilibrio, la regina Prospera scatena una tempesta.
Alcuni giovani approdano sull’isola e si innesca cosi un’epica storia d’amore tra la figlia di Prospera e un coraggioso giovane corteggiatore.
Ma l’amore della giovane coppia verrà messo alla prova e dovrà superare ostacoli formidabili prima di trovare il cammino della reciproca fiducia, la fedeltà e l’armonia.
La location
Grand Chapiteau e l’intero villaggio sono ubicati in viale Tor di Quinto, a poco più di 1500 metri da Ponte Milvio in direzione esterna.
La grande area è di proprietà pubblica (circa 40mila metri quadri di terreno incolto e abbandonato) “ed è stata bonificata, asfaltata e recintata a spese dell’organizzazione che ha addirittura fatto un allaccio in fogna e che in più pagherà al Comune una cifra non indifferente per l’occupazione del suolo“.
E’ quanto dichiara a VignaClaraBlog.it Stefano Simonelli, presidente del Municipio XV volendo così “smentire notizie circolate tempo addietro in merito ad una presunta concessione gratuita dell’area“.
Le date
Il via agli spettacoli domenica 30 aprile. Annunciata per quattro settimane, la tappa romana ha fatto registrare il sold-out fin dai primi giorni per cui gli organizzatori hanno aggiunto ulteriori repliche fino all’11 giugno.
I biglietti sono acquistabili cliccando qui
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Considerando che le voci su presunti favoritismi sulla concessione del terreno proseguono… sarebbe buona cosa che venissero pubblicate le carte, con le relative cifre. Sarebbe un ottimo servizio per i cittadini, e toglierebbe da ogni possibile imbarazzo le varie anime della P.A. e – per quel che vale – anche Cirque du Soleil.